Roma, 15 set. - Intervenendo ieri mattina alla trasmissione televisiva "Mi Manda Rai Tre"áil presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma ha ricordato che in questi mesi, con il blocco delle attivita', si e' accumulato un ritardo di 14mln di prestazioni specialistiche e di 12 mln di esami diagnostici che andranno recuperati, e che si vanno ad aggiungere alle liste gia' esistenti. Ma questa situazione non e' nuova il Ssn, che gia' soffriva le liste d'attesa, ha bisogno di interventi strutturali e non di misure tampone una tantum.
"Partiamo dal presupposto che le liste d'attesa sono in contrasto con l'articolo 32 della Costituzione e ledono il diritto alla salute. Il lockdown, che arriva dopo anni di tagli in sanita' in cui sono diminuiti i posti letto e abbiamo avuto i blocchi del turn-over per cui gli specialisti andati in pensione, e buona parte del personale sanitario, non sono stati sostituiti. Il lockdown dunque ha fatto esplodere questa situazione". Cosi' il presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma, Antonio Magi, intervenendo alla trasmissione televisiva "Mi Manda Rai Tre", condotta da Federico Ruffo e Lidia Galeazzo, per parlare di liste d'attesa.
"Ora il problema - ha aggiunto Magi - e' di far svolgere gli esami specialistici e di diagnostica in tempi degni di un Paese civile. L'intramoenia e' un'opportunita' che viene data al cittadino che puo' spendere e che puo' scegliere ma non deve essere costretto a farla. È cosa completamente differente.
Compito dello Stato e' garantire in tempi degni questo tipo di prestazioni. I cronici, che in precedenza soffrivano le liste d'attesa al punto che la Corte dei Conti gia' nel 2018 segnalava un peggioramento della situazione rispetto al 2016 subiranno un ulteriore danno da questa condizione poiche' in questi mesi si e' accumulato un ritardo di 14 mln di prestazioni specialistiche e di 12 mln di esami diagnostiche da effettuare che dovremo recuperare e che si vanno ad aggiungere alle liste gia' esistenti. Alcune regioni si stanno dando da fare in questo senso anche grazie al governo che ha messo a disposizione delle risorse. Il problema, a mio avviso, e' che invece di fare riforme strutturali in grado di incidere realmente sul problema si preferisce operare in emergenza con misure tampone che alla lunga non risolvono".
"L'allungamento delle liste d'attesa - conclude il presidente Omceo - determina un ulteriore costo economico per lo Stato. Una cura, poniamo oncologica, ha un costo per la collettivita' decisamente inferiore se il malato lo intercettiamo e lo seguiamo sin dall'inizio piuttosto che in una fase finale. Questa e' la base della prevenzione. È triste ragionare in questi termini se si parla di salute ma vista la drammatica situazione economica in cui versa il paese questo dovrebbe far pensare chi di dovere e far adottare politiche a sostegno del Ssn accompagnate da riforme strutturali".
Ultima considerazione sui vaccini. Magi ha ricordato che "con la riapertura delle scuole, l'arrivo dell'autunno e dei tanto temuti picchi influenzali che creeranno inevitabilmente sovrapposizioni con sintomi da Covid-19, la vaccinazione antinfluenzale e' fondamentale".
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