|
|
|
|
|
|
|
Sessa (Fbf) alla 'Dire': "Cadute anziano, prevenzione e riabilitazione fondamentali"
(DIRE) Roma, 11 set. - Per le persone anziane il problema delle cadute dovute a un equilibrio instabile o ad altre patologie neurologiche complesse rappresenta il piu' comune evento avverso in casa e nelle strutture sanitarie. Con conseguenze anche molto gravi, dalle fratture e alla morte. Quali sono le implicazioni che possono originarsi? E che ruolo gioca la prevenzione e la riabilitazione? A fornire le risposte all'agenzia di stampa Dire e' il professor Vincenzo Sessa, direttore dell'UOC di Ortopedia e Traumatologia del Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma.
- Le cadute dell'anziano sono uno degli incidenti, in particolar modo domestici, piu' frequenti. Quali possono essere le cause e soprattutto le implicazioni? "Questi sono incidenti abbastanza frequente ma che possono riportare conseguenze molto gravi mi riferisco in particolar modo alla frattura del femore. Dobbiamo adoperarci per restituire tutta la prevenzione possibile in modo da evitare la frattura che viene ad originarsi per due motivi, il primo legato al rischio aumentato di frattura quando cioe' il paziente ha delle condizioni che facilitano la caduta e l'altro e' favorito invece da una condizione di osteoporosi. Nel rischio di caduta sono implicate alcune malattie come il Parkinson, l'Alzheimer quindi il paziente presenta tremori, rigidita', non si rende conto dell'ambiente che lo circonda e questo lo espone piu' facilmente ad una caduta. Bisogna considerare poi l'assunzione di farmaci soprattutto tranquillanti ma anche i disturbi della vista.
Inoltre in casa e' bene eliminare tutti gli ostacoli meccanici come scalini che vanno rimossi, tappeti anche vanno tolti, fili o altri impedimenti a cui stare attenti e che rappresentano un pericolo per il paziente".
- Professore ha parlato anche di fratture che ruolo gioca in questi casi la riabilitazione pre e post-operatoria? "Effettivamente parliamo sempre di riabilitazione post-operatoria che e' fondamentale nella frattura collo-femore e che richiede un intervento immediato nelle 24-48 ore e poi il paziente va subito riabilitato. Ma in realta' non parliamo altrettanto di frequente della riabilitazione quando il paziente e cioe' prima che cada e che altrettanto importante. Il paziente spesso presenta vizi della colonna, zoppica per problemi di artrosi dell'anca o del ginocchio. Tutti fattori che possono facilitare la caduta. La riabilitazione in queste fasi e' strategica per ripristinare la corretta funzionalita' delle articolazioni e per riassumere una corretta postura, facilitano una deambulazione migliore e quindi sono importanti per la prevenzione di queste cadute".
- Nel suo reparto al Fatebenefratelli e' attivo un servizio di televisita inaugurato subito dopo il lockdown. Qual e' il bilancio di questa esperienza e quanti pazienti fragili avete osservato? "Un'idea partorita nel periodo del lockdown quando anche per necessita' si e' sviluppata maggiormente la telemedicina. In realta' facendo un bilancio la telemedicina e' importante e si affermera' ma per i controlli piu' di routine non ha preso cosi' piede come auspicato perche' ho constatato che il paziente quando offriamo la doppia possibilita' preferisce sempre la modalita' di visita in presenza. La televisita allora e' una integrazione e non una unica possibilita' di diagnosi. Nella frattura collo-femore abbiamo appurato pero' una grande difficolta' anche dovuta all'eta' spesso del paziente ad essere seguito. Noi abbiamo notato che il paziente dopo gli interventi non si presentava alle visite di controllo soprattutto perche' aveva difficolta' di deambulazione. Questi pazienti dopo due mesi dall'intervento non camminano ancora bene e hanno bisogno di essere accompagnati da qualcuno e questo ha rappresentato un limite. Da qui l'idea di poter seguire a casa il paziente da remoto per indicargli una strada e tutto in modo semplice entrando in contatto con il paziente attraverso una telecamera, il collegamento avviene spesso con il contributo di figli o nipoti dei nostri pazienti piu' avvezzi alla tecnologia. Cosi' forniamo possiamo fare visite in remoto e offrire indicazioni utili. Siamo solo all'inizio abbiamo iniziato fine a fine luglio ma credo che questo ambulatorio di televisita avra' un grosso sviluppo nel tempo".
(Mco/ Dire)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
|
CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
|
COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
|
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|