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Scuola, pediatri Sicupp: "Bene misurare temperatura a casa, famiglie responsabili"
(DIRE) Roma, 7 set. - Il ritorno a scuola dei bambini e dei ragazzi richiede "una forte collaborazione da parte delle famiglie, gia' responsabili ma che vanno ulteriormente responsabilizzate. E' giusto quindi che la temperatura corporea venga misurata a casa". Lo sostiene Flavia Ceschin, vicepresidente della Societa' italiana delle cure primarie pediatriche (Sicupp), sottolineando che "non deve accadere che le famiglie portino i bambini a scuola per poi scoprire che non possono rimanere. Ribadisco- prosegue- e' giusto che le famiglie vengano responsabilizzate in questo senso per tanti motivi, ad esempio perche' al mattino e' importante accertarsi dello stato di salute del proprio bambino".
La somiglianza dei sintomi del Covid con quelli dell'influenza, chiarisce la pediatra, crea giusta preoccupazione e paura nei genitori e negli operatori della scuola. "A febbraio le scuole sono state chiuse e abbiamo cercato di arginare cosi' il problema. Ora questa riapertura e' una novita' per tutti. Per cui partire coi piedi di piombo, per rodarsi e vedere quello che succedera' mi pare corretto. Il problema- aggiunge Ceschin- sara' vedere quanto si potra' reggere con l'idea di fare tamponi a tutti, perche' non ci dimentichiamo che i bambini si chiamano mocciosi perche' hanno il 'moccio'. Tutti i bambini che vanno alla materna e al nido avranno il moccio, quindi cosa facciamo- domanda l'esperta- tamponiamo tutti? La risposta pero' non ce l'ho, non ce l'ha nessuno, altrimenti i tecnici avrebbero trovato qualcos'altro. Probabilmente- chiarisce- ci saranno dei correttivi, pero' per adesso e' giusto attenerci alle indicazioni dei tecnici e dei colleghi".
Riguardo l'organizzazione del rientro a scuola e la collaborazione con i servizi territoriali, la vicepresidente Sicupp sottolinea come in questa fase sia "importante che le linee guida e i protocolli vengano recepiti rapidamente da tutti i dipartimenti di prevenzione che ancora lo hanno fatto a macchia di leopardo. Anche le scuole fanno un po' fatica e hanno bisogno di tempo per allinearsi". I dipartimenti di prevenzione hanno un ruolo determinante perche' "si stanno occupando di informare le scuole e formare il personale che magari non leggono per tempo l'ultima versione dei documenti oppure li interpretano a modo loro".
Massima collaborazione c'e' anche da parte dei pediatri di famiglia: "stiamo mantenendo tanti contatti con i genitori e le scuole, facendo da tramite- spiega Ceschin- ci arrivano molte telefonate di mamme e papa' che sono preoccupati e si rivolgono a noi. Da parte nostra c'e' la massima disponibilita', senza dimenticare che a breve dovremo occuparci anche delle vaccinazioni antinfluenzali. Noi pediatri abbiamo il compito di informare e formare le famiglie che a loro volta informano le scuole e viceversa. C'e' un grande lavoro sotterraneo in questo senso- conclude- una collaborazione ufficiale e ufficiosa".
(Arc/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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