Roma, 20 ott. - "Negli ultimi giorni si sono svolte le consultazioni dei professionisti della sanita' di origine straniera a livello provinciale, regionale e nazionale cercando di coinvolgere e di continuare a difendere i diritti di tutti i professionisti della sanita' di origine straniera in Italia che contano piu' di 77.500 e che non accettano piu' l'etichetta invisibile o professionisti della sanita' di seria B che vengono chiamati solo per tappare i buchi o quando servono i numeri o c'e' carenza di medici. Ecco il nuovo organigramma del quinto mandato dell'Ufficio di presidenza dell'associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) che viene rinnovato ogni 5 anni". Lo scrive in una nota l'Amsi.
"L'ufficio di presidenza- prosegue la nota- e' formato da 150 professionisti della sanita' di origine straniera composto da; il Consiglio Direttivo, i coordinatori provinciali, regionali, nazionali e internazionali, Coordinatori e delegati Commissioni e da esperti e al quale possono partecipare i 100 membri del Comitato Scientifico arricchito da esperti e illustri medici italiani e di origine straniera".
Ecco il Nuovo Ufficio di Presidenza Nazionale e Internazionale, Consiglio Direttivo; Presidente; prof.Foad Aodi (italo-palestinese), Vice Presidente Dr.Abo A.Jamal (italo-siriano), Portavoce Dr. Petre Mihai Baleanu (Romania), Segretario Generale Prof.Kamran Paknegad (Iran) Vice Segretari Dr.ssa Eugenia Voukadinova (Bulgaria) e Abkar Aweis (Infermiere-Somalia) Tesoriere Dr.Francesco Bonelli (Comercialista, Italia). Comitato Organizzativo; Dr.M.Zaraket (Libanese), M.Khalili(Giordania), H.hanafi(Marocco), Dr.ssa Artes Memeli (Medici giovani-Albania), Antony Akubo(Nigeria),i ;Neserat Hakim (Fisioterapista,Italo-Palestinese), M.Valijio (infermiera-Iran),Carlos Brito (Infermiere-Peru) e Natalia Ines CleoDemagistre-(Psicologa-Argentina), Y.Assad (Odontoiatra-Siria)e Nadir Aodi (Podologo), S.Accogli (Logopedista-italiana),H. Abou Harfouche (Odontotecnico-Libano); coordinatori commissioni, Infermieri (M.Valijuo); Fisioterapi (Neserat Hakim); Odontoiatri (B.Jarban e Y. Assad); Podologi (Nadir Aodi); Psicologi (N.I.C Demagistre); Farmacisti (A.
Yassein,J.Bashar), Logopedista(S.Accogli); Odontotecnici (A.
Harfouche); Cooperazione internazionale e Solidarieta' (L.Pacifici, F.Abenavoli, A.Muhyu); Case di Cura (M. Khalili e P.Valente); Medici Giovani (A. Memeli); Medici Ospedalieri, H.hanafi, S. Al Sayyed, H.Awad Medici Donne S.Diku e S.Sater e Veitia Rodriguez; Medici specialisti ambulatori (O. Mallah); Centri di riabilitazione(E. Voukadinova, I.Sova e G.Pejcic, G.Saturno), Centri analisi laboratori (C. Bogdan); Medici pediatri e Infanzia (Abo.A Jamal M.Batreche ,W.Srouji e F.
Khalil, M. Al Sulaiman,F.Hammad; Emad) Medici di Famiglia (M.Zaraket, Z. Khalati, M.Braniste e S.Kurtam); Centro Riferimento MGF (O. Abdulcader Ginecologo); Commissione Ecm (P. M.Baleanu e K. Paknegad); Agopuntura (Z.Jianimin); Commissione Studenti Universitari (I. Soltan ), Cure palliative (E. V. Langer Giron ); Medicina Estetica (M. Hage, G.Crisafulli, C.Forestiero); Salute Globale, Rapporti istituzionali e Albi professionali (Foad Aodi).
"Ringraziamo tutti i colleghi e professionisti della sanita' italiani e di origine straniera- continua la nota- che in questi primi 20 anni dell'attivita' internazionale dell'Amsi, insieme al Movimento Uniti per Unire e all'Unione Medica Euro Mediterranea e numerose associazioni, organizzazioni e comunita' hanno collaborato in modo costante per arricchire e internazionalizzare il servizio Sanitario italiano difendendo i diritti di tutti i professionisti della sanita' compresi quelli di origine straniera, il diritto alla salute, eguaglianza, occupazione, aggiornamento professionale con piu' di 700 convegni, ponti con i nostri paesi di origine con piu' 100 viaggi all'estero e progetti internazionali e impegnandosi in prima linea a difendere l'Italia e gli italiani contro ogni emergenza compreso il Covid 19 contro il quale da gennaio ha consigliato in 72 paesi il protocollo a domicilio ed in particolare i primi 5 giorni senza paura e panico e alla corsa del tampone per il minimo sintomo o contatto".
Nei prossimi anni "sara' una sfida grossa a favore di un'Unione Mondiale nella Sanita' (UMS- concreta indipendente e solidale), telemedicina, innovazione, combattere la fuga dei cervelli e dei giovani, sotto pagamento, sfruttamento lavorativo, aggressioni, violenza, discriminazioni e razzismo contro tutti i professionisti della sanita' italiani e di origine straniera".
Cosi dichiara il Neo Ufficio di Presidenza Amsi che lancia il suo appello al mondo sanitario e al Governo Italiano di ascoltarci e di lavorare tutti insieme per una sanita' italiana all'avanguardia e tra le prime al mondo dopo i tanti sbagli della prima e seconda fase della pandemia e di archiviare la parte della sanita' e degli scienziati politicizzati", conclude l'Amsi.
(Red)