Roma, 7 ott. - Il direttore generale aggiunto dell'Oms Ranieri Guerra traccia un primo bilancio della sanita' italiana dopo sette mesi di pandemia, in occasione della quarta edizione del Forum mediterraneo in sanita' in corso a Bari: "Abbiamo imparato che il territorio va assolutamente rinforzato, va messo in condizione di intercettare focolai in modo tale da contenere un'epidemia di questo genere". E si e' fatta esperienza, "anche se ancora non lo stiamo mettendo in pratica", che la medicina convenzionata e quindi la medicina generale, la medicina di famiglia e la pediatria di libera scelta, "sono fondamentali ugualmente nella risposta quando sono collegati alla struttura pubblica. Tutto questo - spiega Guerra - protegge gli ospedali che non possono essere la prima linea di una risposta per un'epidemia del genere".
Ed e' positivo il parere del direttore generale aggiunto dell'Oms su uno degli argomenti piu' caldi in tema di gestione politica del virus, quello della regionalizzazione della sanita': "In questo caso, attraverso la convergenza tra amministrazioni locali, regionali e governo centrale, e nonostante tutte le difficolta' del sistema, ha prodotto quello che abbiamo visto: provvedimenti che il governo centrale ha preso di concerto con le amministrazioni regionali e che queste hanno reso pratiche e implementato con diverse modalita' operative. Queste - conclude Guerra - dipendono dalla caratteristica del territorio, dell'amministrazione e della popolazione, che molto spesso e' diversa e ha bisogno di soluzioni customizzate piuttosto che generalizzate".
(Red)