Roma, 6 ott. - "La vendita del vaccino antinfluenzale in farmacia non e' in discussione, c'e' sempre stata, ma la pratica della vaccinazione resta un atto medico che per norma non si puo' fare con un medico in farmacia". Lo afferma, in una nota, il vice presidente dell'Ordine dei Medici di Roma e provincia, Pier Luigi Bartoletti.
"Condividiamo la necessita' che tutte le componenti del territorio concorrano per loro parte al raggiungimento della quota vaccinale prevista, garantendo a tutti la vaccinazione- aggiunge Bartoletti- La soluzione regionale che intende esprimere la necessita' di compartecipare il sistema territoriale deve essere normata nell'ambito delle norme vigenti e sotto il controllo degli Ordini che sono enti dello Stato a tutela del cittadino. Bene che la Regione si attivi per incontrare le parti coinvolte, dal dialogo emergeranno soluzioni praticabili senza forzature e polemiche. I medici sono pronti".
"Inoltre la Regione Lazio ha tutti gli strumenti creati nei mesi scorsi per far fronte ad un eventuale carenza di punti vaccinali ad oggi non nota- conclude Bartoletti- Tra queste le Uscar che sinora hanno effettuato gia' decine di migliaia di visite e test e che se coinvolte possono procedere alla vaccinazione in collaborazione con i farmacisti. Abbiamo bisogno di collaborazione non di veleni, chi rema contro va isolato".
(Red)