Roma, 20 nov. - Il picco influenzale quest'anno e' previsto per meta' gennaio e coinvolgera' circa tre milioni di italiani. Altri tre, invece, quelli previsti fino alla primavera. Il virus quest'anno iniziera' a circolare un po' in ritardo rispetto agli anni precedenti, quando a novembre si contavano gia' circa due milioni di casi. Le attuali misure preventive per contrastare la pandemia da Covid-19, infatti, potrebbero rivelarsi efficaci anche contro altri tipi di virus, inclusi quelli influenzali. E' quanto si legge in una nota della Simg - Societa' Italiana Medicina Generale e delle Cure Primarie, secondo cui la prossima stagione influenzale "potrebbe comportare numeri piu' bassi rispetto alla precedente, che registro' circa 8 milioni di casi soltanto in Italia. La previsione sarebbe confermata anche dai dati australiani, che sottolineano questa tendenza".
L'influenza e' "da sempre una delle principali sfide sanitarie di fine anno- dichiara Claudio Cricelli, presidente Simg- Mai come quest'anno, pero', effettuare la relativa vaccinazione e' fondamentale, perche' e' ormai risaputo che l'influenza presenti sintomi molto simili a quelli del Covid-19. In queste settimane noi medici di base stiamo somministrando circa 18 milioni di dosi; dovremmo riuscire a terminarle per fine novembre, ma continueremo a somministrarle ad oltranza, finche' ce ne saranno a disposizione. Intendiamo, a tal proposito, lanciare un appello per consentire un accesso al vaccino efficace e celere. Noi medici di base, infatti, siamo l'ultimo anello di un lungo processo di produzione e di diffusione: questo va ulteriormente sollecitato e rafforzato, e in tempi brevi, cosi' da fronteggiare contemporaneamente anche l'attuale emergenza pandemica".
LA SETTIMANA DELLA MEDICINA GENERALE Si svolgera' da sabato 21 a domenica 29 novembre 2020 il 37mo Congresso Nazionale Simg - Societa' Italiana Medicina Generale e delle Cure Primarie: sara' la Settimana della Medicina Generale, in modalita' online. Nel congresso verranno messi in rilievo i principali problemi clinici che si presentano al Medico di Medicina Generale (patologie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche, neurodegenerative, controllo del dolore, solo per citare i piu' ricorrenti) e che dovranno essere affrontati con un approccio manageriale tenendo conto di un contesto che sempre piu' frequentemente coinvolge la comorbidita', la fragilita', la disabilita', l'eta' avanzata e, con questi, le politerapie.
Particolare attenzione verra' posta alla qualita' delle cure e alla misurabilita' dei percorsi, senza trascurare gli aspetti di relazione e coinvolgimento dei pazienti. Verranno inoltre presentate e discusse tutte le novita' terapeutiche, con particolare attenzione ai farmaci destinati al trattamento delle piu' frequenti ed importanti malattie croniche, prevalentemente gestite a livello territoriale (Diabete, Bpco, Ipertensione Arteriosa, Fibrillazione Atriale, Osteoporosi), alcune delle quali sottoposte a limitazioni prescrittive imposte ai Medici di Medicina Generale dagli Enti Regolatori.
"Mai come ora appare assolutamente prioritario innalzare il livello di competenza del Medico di Medicina Generale- aggiunge Cricelli- Saranno sempre piu' necessarie competenze cliniche, oltre a competenze comunicative e gestionali. La pandemia di Covid-19 impone ai medici di apprendere piu' moderne soluzioni diagnostico-terapeutiche per le prevalenti patologie cardiovascolari, metaboliche, respiratorie al fine di gestire al meglio la complessita', senza trascurare i percorsi di prevenzione, come quelli delle vaccinazioni, tenendo conto del nuovo contesto epidemiologico determinato dal SARS-CoV2".
Il Congresso Simg "vuole essere una vetrina e un'opportunita' di confronto e discussione di queste tematiche, sperimentando l'efficacia di strumenti innovativi per la fruizione di contenuti didattici e scientifici a distanza. I partecipanti- continua Cricelli- anche se fisicamente non presenti, condotti in una realta' virtuale immersiva, potranno agevolmente partecipare alle sessioni, contribuire alla discussione e sperimentarsi in esercitazioni a distanza. La Simg vuole, ancora di piu', fornire il proprio apporto in termini di idee e proposte per la valorizzazione di tutti i Medici di Medicina Generale, ribadendo come il 'prendersi cura della persona' sia l'arte essenziale della nostra disciplina".
L'APPELLO AI MEDICI DI FAMIGLIA "A queste condizioni noi lanciamo un appello a tutti i Medici di Medicina Generale di questo Paese: immediata convocazione di una conferenza nazionale della medicina generale e della sanita' territoriale che costituisca la base dell'identificazione di nuovi, radicali, strumenti e strutture da implementare con adeguate risorse in un piano triennale per la medicina generale- evidenzia il Prof. Cricelli- Qualcuno ci ha chiesto se ce la faremo, se ce la potremo fare a gestire in parallelo le mille telefonate, a somministrare i vaccini, a curare gli anziani, ad assistere gli ammalati, a imparare e ad aggiornarci su tutto, vecchie e nuove malattie. La risposta e' una soltanto: Noi ce la dobbiamo fare, perche' e' inevitabile: lo dobbiamo a noi, ai nostri concittadini, all'economia e a tutto il nostro Paese, noi siamo al servizio dell'Italia. Possiamo accettare la sfida, ma solo a un patto: un grande sacrificio in cambio della garanzia di un futuro diverso", conclude Cricelli.
(Comunicati)