Roma, 16 nov. - Il pensionamento di circa 500 medici di famiglia a partire da gennaio "sara' un altro problema da gestire per la sanita' di Roma e del Lazio. Non ce la faremo a colmare i buchi, percio' bisognera' trovare una soluzione, come per esempio quella di affidare incarichi provvisori". Lo ha detto, all'agenzia Dire, il vicepresidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Pier Luigi Bartoletti.
Il dato sui medici in uscita "potrebbe aumentare perche' in molti hanno gia' acquisito gli anni di lavoro necessari per arrivare alla pensione e stanno vivendo con preoccupazione l'emergenza Covid", ha aggiunto Bartoletti, secondo il quale "il problema e' normativo. Manca un disegno di legge che attualizzi la medicina territoriale, la porti al passo con i tempi, perche' al Nord la situazione e' anche peggiore e non si puo' chiedere a voce piu' territorialita' e poi trovarsi in situazioni ferme agli anni Ottanta".
Anche sulla diagnostica semplice "in altri Paesi i medici sono organizzati per fare tutto: ecografie, tamponi, suture. Da noi si va al Pronto soccorso e poi si grida al sovraffollamento. Lo Stato investa sulla categoria".
(Mel/ Dire)