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Patologie croniche per 15% adolescenti, Sip: "Se ne occupi pediatra"
Roma, 4 nov. - Gli adolescenti sono un decimo della popolazione italiana, sei milioni e mezzo di cittadini, e circa il 15% soffre di una patologia cronica. Sono tanti ma numerose anche le problematiche che li riguardano, spesso invisibili al Sistema sanitario nazionale. Da qui la necessita' di "mettere il pediatra al centro dell'assistenza dell'adolescente ed estendere questa assistenza fino al 18esimo anno di eta', sia che si operi nel territorio che se si svolga la propria attivita' in ospedale".
Lancia un obiettivo chiaro Vita Cupertino, consigliere di coordinamento del Gruppo di studio 'Adolescenza' della Societa' italiana di pediatria (Sip), nato nel 2016 sotto la guida di Gianpaolo De Luca in qualita' di segretario.
Il Gruppo di studio 'Adolescenza' ha dato vita al suo primo congresso nazionale per ricordare che "l'adolescenza copre un decennio della vita ed e' il periodo in cui si passa dalle cure pediatriche al medico dell'adulto. Una fase di transizione piena di cambiamenti fisici- continua Cupertino- e anche una delle eta' piu' difficili dal punto di vista psicologico".
Le famiglie non sempre lo sanno, ma "l'ultimo bilancio di salute l'adolescente lo fa a 12 anni- precisa il medico- a 14 esce dall'eta' pediatria che, pero', si puo' prorogare su richiesta fino a 16 anni. A quell'eta' e' importante parlare ai ragazzi in modo corretto, per incentivarli a farsi controllare".
I 16 anni diventano cosi' terra di confine: "Gli adolescenti si sentono fuori luogo, troppo grandi per il pediatra e troppo piccoli per il medico dell'adulto e finiscono per non farsi visitare sebbene molte malattie croniche mettano radici proprio in questo periodo. Se non le affrontiamo in modo professionale- avvisa la pediatra- rischiano di creare una discontinuita' nella cura, con gravi ripercussioni nell'arco della vita". Parliamo di patologie metaboliche, come l'obesita' o il diabete, di patologie osteoarticolari e allergiche. Si aggiunga che in pandemia "molti ragazzi con malattie croniche non hanno neppure potuto fare i follow-up e, data la giovane eta', le cicatrici saranno ancora piu' brutte".
Cupertino conclude senza giri di parole: "Sono malattie che iniziano in eta' infantile, prima dell'adolescenza, allora chi piu' del pediatra puo' seguire questi bambini nell'evoluzione verso l'eta' adolescenziale? Il bambino che inizia ad avere il diabete a 5 anni, o gia' ad 1 anno, magari vorra' continuare a farsi seguire dal pediatra. Esiste il periodo della transizione e per le malattie croniche deve occuparsene il pediatra".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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