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Covid-19, Cic: "Finita emergenza si torni ad antica alleanza medico-paziente"
Roma, 25 mar. - "Una volta passato lo tsunami coronavirus, un ritorno all'antica alleanza tra medico e paziente, che negli anni ha lasciato spazio a tensioni sempre crescenti e purtroppo sotto gli occhi di tutti. È opinione comune che l'epidemia da coronavirus abbia cambiato, stia cambiando e cambiera' la nostra vita, il nostro modo di interfacciarci con l'altro, il diverso, il disabile, la nostra scala dei valori, delle necessita', delle cose fatue. Lo spero, anche se temo che la natura umana avra' il sopravvento appena passate la paura e l'angoscia. Gli unici a non essere cambiati sono, se ci riflettete bene, i medici, gli infermieri, il personale ausiliario e tutti quanti si prodigano per il bene degli altri, quotidianamente, a prescindere dal colore della pelle, della religione, delle condizioni sociali.
Certo non siamo tutti missionari, alcuni, pochi in verita', cedono eccessivamente alla venalita', ma tutti svolgono la loro professione al meglio delle loro possibilita' e di quanto le strutture in cui operano consentano. Il 14 marzo 2020, alle ore 12.00, nelle citta' italiane, moltissimi connazionali hanno applaudito i medici e gli infermieri italiani per il lavoro svolto, quasi fosse, per loro, una novita' o un fatto eccezionale. Non sono riuscito ad affacciarmi ne', tantomeno, ad applaudire". Cosi' in una lettera Pietro Forestieri, presidente emerito Cic.
"Ho, forse, avuto un sorriso amaro, ripensando a tutte le donchisciottesche battaglie portate avanti durante la mia presidenza del Collegio Italiano dei Chirurghi, non solo in rappresentanza dei circa 35.000 chirurghi delle varie branche e delle diverse specialita' ma anche di tutti i medici, gli infermieri ed i vari operatori della sanita'. Erano i tempi in cui vi era un accanimento, spesso anche oltre il lecito, verso i medici ed i chirurghi per un presunto errore medico, nel quale, molto spesso, si confondevano anche le complicanze incomprimibili ed inevitabili proprie di un intervento o di un atto medico.
Invece del rispetto e della considerazione desiderati ci siamo trovati in un clima di sospetto e di litigiosita', spesso non spontanei ma istigati da alcuni media, associazioni varie e particolari categorie professionali, fino ad innumerevoli aggressioni verbali e fisiche o a decine di migliaia di denunce, in gran parte pretestuose e, di fatto, tentativi di illeciti arricchimenti. Avrebbe dovuto essere interesse di tutti rasserenare l'ambiente ed attenuare, se non abolire, la crescente e, spesso, pretestuosa conflittualita' medico-paziente, stringendo un patto di una nuova alleanza terapeutica, che avesse grande rispetto dei diritti del malato ma anche della dignita' professionale del medico. Speriamo che gli applausi del 14 marzo siano sostituti dalla reale e duratura comprensione di quanto quotidianamente si faccia da parte di tutti gli operatori della sanita' e siano la base di un'auspicabile ed auspicata nuova alleanza terapeutica", conclude Forestieri.
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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