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Covid-19 e diabete bambini, ecco le indicazioni Siedp-Sip
Roma, 24 mar. - La pandemia da Covid-19 ha comportato direttive stringenti per cittadini e operatori sanitari, con l'obiettivo di garantire la salute di tutti, attraverso un efficace contenimento dell'infezione. Per tale motivo vi e' l'assoluta necessita' di rimanere presso il proprio domicilio.
Sono circa 20 mila i bambini e gli adolescenti diabetici in Italia. L'infezione da COVID-19 (come peraltro avviene per altre malattie infettive) puo' alterare il loro equilibrio metabolico, rendendo ancora piu' stringente l'esigenza di prevenzione.
"Questo- dice Claudio Maffeis, presidente della Societa' italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp)- comporta la necessita' di rimandare le visite di controllo, salvo urgenze, dei bambini e adolescenti con diabete". Tuttavia, al fine di offrire comunque assistenza ai pazienti, la Siedp e la Sip (Societa' italiana di pediatria) chiedono agli assessorati alla Salute delle Regioni di autorizzare e formalizzare per tutti i Servizi di Diabetologia Pediatrica presenti sul territorio italiano, la teleassistenza, il tele monitoraggio ed il teleconsulto a favore di questi bambini e adolescenti e delle loro famiglie.
"Questa modalita' assistenziale-aggiunge Maffeis- si rende facilmente realizzabile nei pazienti e nelle famiglie che utilizzano sistemi ad elevata tecnologia per il trattamento del Diabete di Tipo 1 (Sistemi di Monitoraggio Falsh e Continuo del Glucosio e sistemi semi-automatici di erogazione insulinica), che costituiscono circa il 70% dell'utenza diabetologica pediatrica italiana. Tali prestazioni vengono spesso svolte in autonomia dai professionisti e non hanno ottenuto una regolamentazione ed una organizzazione standardizzata ed istituzionale".
Al momento, afferma Riccardo Schiaffini, coordinatore del Gruppo di Studio di Diabetologia della Siedp, "sono prontamente attivabili le seguenti prestazioni: 1. Tele-monitoraggio delle glicemie domiciliari; 2. Tele-consulto per adeguamento della terapia insulinica e per interventi sui comportamenti; 3.
Tele-assistenza in caso di emergenze acute che non richiedano accesso al pronto soccorso, come ipoglicemie e iperglicemie severe; 4. Tele-educazione nutrizionale ed infermieristica nel caso di pazienti con criticita' gestionali".
Inoltre, aggiunge Maffeis, "anche in questo periodo cosi' difficile, in cui la massima attenzione e' giustamente diretta al COVID-19, vi sono casi di esordio di diabete. Purtroppo, in questi ultimi giorni sono stati segnalati casi di chetoacidosi grave in bambini e adolescenti con diabete all'esordio. Si raccomanda quindi di prestare attenzione se il bambino o l'adolescente beve molto e fa molta pipi. Parlarne con il pediatra o il medico di famiglia e' fondamentale per una diagnosi rapida e una cura tempestiva. La causa piu' probabile di questi sintomi e' infatti il diabete", conclude.
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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