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Covid-19, appello Fnomceo-Fnopi: "Priorita' deve essere chi cura e assiste"
Roma, 17 mar. - Su oltre 2.300 professionisti positivi a COVID-19 oltre l'80% (quasi 1.900) sono medici e infermieri. E, per tutti, le prospettive sono quelle di un rischio altissimo senza gli adeguati dispositivi di protezione personale e di un livello di stress per la carenza di organici che lascera' il segno anche dopo l'emergenza Covid-19. "Nessuno si tirera' mai indietro, e' chiaro- affermano Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri e Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche- e la miglior testimonianza di questo la danno i cittadini con la loro gratitudine e gli stessi professionisti con l'impegno profuso nel salvare vite".
Medici e infermieri del Servizio sanitario nazionale, oltre 900mila professionisti in prima linea nella guerra a COVID-19, si uniscono per affrontare gli stessi problemi che entrambe le categorie professionali hanno in questo momento: dispositivi di protezione individuale non adeguati ai rischi e ai compiti- se non spesso del tutto assenti- e carenza di personale che costringe a turni ben oltre quelli fisicamente sopportabili.
Senza ovviamente nemmeno che si possano rispettare le regole su riposi o alternanza: il personale non c'e'. "Si devono ridefinire le priorita' nella lotta al nuovo Coronavirus- dichiara Filippo Anelli- mettendo subito in sicurezza medici e infermieri, come strategia primaria di sanita' pubblica. Sentiamo tutta la responsabilita' di rappresentare categorie professionali alle quali non e' stato garantito il diritto alla sicurezza. Una situazione inverosimile, indegna di una societa' civile, che mette in pericolo la salute pubblica. Chiediamo che si individuino i responsabili e che la fornitura dei Dpi diventi una priorita' del Governo, un tema di sicurezza nazionale, perche' la salute dei nostri cittadini merita questo".
"È fondamentale- afferma Barbara Mangiacavalli- la fornitura di Dpi consoni alla situazione, che permettano da un lato la protezione degli operatori per evitare le centinaia se non migliaia di situazioni di contagio tra loro, anche grave in alcuni casi fino al decesso, ma, dall'altro, soprattutto per garantire la sicurezza ai pazienti che altrimenti troverebbero proprio in chi li cura e li assiste una fonte probabile di contagio. Questo ovunque e, in particolare proprio nelle strutture che accolgono i piu' fragili, coloro i quali tengono alta la percentuale di mortalita', come Rsa e Hospice, dove i fenomeni negativi si sommano e muoiono, specie nelle aree a maggior rischio, decine di persone anziane ogni giorno".
L'assenza di Dpi forniti soprattutto agli ospedali e la carenza di personale lasciano scoperta o rendono pericolosa l'assistenza nelle strutture e sul territorio: "Si intervenga subito, oggi, non domani perche' ogni ora persa e' una battaglia persa contro Covid-19", affermano i presidenti delle due Federazioni. Che annunciano: "Una mancata risposta da parte del Governo comportera' azioni forti di protesta".
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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