(DIRE) Roma, 3 marzo. - L'Ini Grottaferrata scende in campo contro la diastasi, avvalendosi della collaborazione dell'associazione Diastasi Donna, che ha come obiettivo quello di sostenere coloro che sono afflitte da una problematica che si verifica soprattutto post gravidanza. Per capire meglio di cosa si tratta, l'agenzia di stampa Dire ha intervistato Eugenia Amabile, primario di Riabilitazione dell'Ini di Grottaferrata.
"Abbiamo iniziato da poco questa nuova iniziativa supportati dal gruppo della Diastasi Donna- ha raccontato- una realta' molto attiva e ci ha coinvolto in questo progetto molto interessante. Vogliamo aiutare queste donne che presentano una dilatazione dei retti dell'addome e che molto spesso si verifica in seguito ad una gravidanza. La nostra struttura consente di fornire piu' competenze insieme e cioe' la visita del radiologo che dapprima esegue una ecografia e che poi viene globalmente valutata in equipe. Il referto ecografico e' importante per accertare la capacita' contrattile dei retti addominali e per capire a quale grado di avanzamento si trova la diastasi. E' importante eseguire una valutazione globale, compresa la postura correlata al grado di attivita' motoria del soggetto, della sua eta', delle sue abitudini e al lavoro che svolge. In questo modo e' davvero possibile indirizzare la paziente verso un percorso riabilitativo specifico per questo tipo di disturbo. Non e' semplice contrarre la parete addominale quando sussiste una prevalenza dei retti che sono lontani. Dunque non e' banale riuscire a lavorare correttamente sulla parete addominale che e' una parte che spesso non e' percepita dal soggetto. Qualora invece alla paziente venga diagnosticata una diastasi avanzata e non sia in grado di riattivare tale parete addominale attraverso la riabilitazione abbiamo la possibilita', nella nostra struttura, di sottoporre il paziente ad una consulenza chirurgica e si indaga, anche con risonanza magnetica, il percorso piu' adeguato" ha concluso Amabile.
(Mco/ Dire)