Roma, 18 mag. - "L'88% dei pediatri di famiglia ha paura del futuro dal punto di vista organizzativo, non lavorativo". Lo fa sapere Flavia Ceschin, vicepresidente della Societa' italiana delle cure primarie pediatriche (Sicupp), che ha lanciato una survey per sondare tra i suoi 2.000 iscritti quali siano le principali problematiche che emergono dai territori.
"Da un'indagine condotta su 17 pronto soccorso pediatrici nel Paese e' emerso che il 21% dei bambini italiani e' asintomatico- prosegue la pediatra- sara' un futuro che riusciremo solo a immaginare e che richiedera' sicuramente molto piu' tempo da un punto di vista organizzativo. Basti solo pensare alla vestizione, alla pulizia e alla sanificazione tra un paziente e l'altro. O ancora al bisogno di dedicare maggiore attenzione ai bambini- sottolinea Ceschin- che quando ci vedono con la mascherina piangono. Il rapporto con i piccoli pazienti e' cambiato. Certo, adesso a livello organizzativo ci siamo procurati i presidi di sicurezza, speriamo che saranno disponibili anche dopo".
In aiuto dei suoi iscritti la Sicupp "ha elaborato dei video su come fare la vestizione- racconta Ceschin- eravamo impreparati da questo punto di vista e ci siano attrezzati". La vicepresidente si augura "che arrivi presto la possibilita' di vaccinare i bambini per l'influenza, perche' la sintomatologia e' sovrapponibile e sara' molto difficile, quando rientreranno in comunita' e giocheranno tra loro, discriminare ad esempio tra una rinite o un'infezione da Covid. Come pediatri vorremmo anche poter avere la possibilita' di chiedere i tamponi per la Covid, per fare diagnosi differenziali e definire percorsi diagnostico terapeutici differenti".
Di sicuro, secondo Ceschin, "questa fase due dovra' essere gestita di concerto con le Regioni ed e' compito del sindacato occuparsi dei rapporti a livello istituzionale. Il nostro compito e' suggerire comportamenti e buone pratiche che abbiano risposte dal punto di vista scientifico. Allertare quindi i colleghi dicendo 'attenzione anche il bambino sano, che viene a fare il bilancio di salute, puo' essere portatore di Covid' e' compito della Sicupp- conclude- lo facciamo e continueremo a farlo".
(Rac/ Dire)