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Covid-19, Cdm: "Su proroga stato di emergenza decidera' il Parlamento"
Roma, 23 lug. - Il Consiglio dei ministri di ieri sera non ha approvato la proroga dello Stato di emergenza in scadenza il prossimo 31 luglio. Da quanto si apprende la decisione finale, presa nel corso del vertice di maggioranza che ha preceduto il Consiglio, e' stata quella di portare la questione in Parlamento nei prossimi giorni con l'idea di ottenere ilo via libera per una proroga fino al 31 ottobre.
Sulla necessita' della proroga che consente al Governo una oggettiva maggiore autonomia decisionale come e' stato in tutti questi mesi di emergenza, sembrerebbero comunque tutti d'accordo (scettica ma non troppo solo Italia Viva) ma in ogni caso si preferisce che stavolta sia il Parlamento a decidere per evitare accuse di attacco all'autonomia e alle prerogative delle Camere.
Nel Cdm e' stato invece approvato un ulteriore ricorso all'indebitamento comprensivo dei maggiori interessi passivi per il finanziamento del debito pubblico, di 25 miliardi di euro per l'anno 2020, 6,1 miliardi nel 2021, 1 miliardo nel 2022, 6,2 miliardi nel 2023, 5 miliardi nel 2024, 3,3 miliardi nel 2025, e 1,7 miliardi a decorrere dal 2026.
Considerata la richiesta di autorizzazione all'indebitamento formulata dalla Relazione presentata dal ministro Gualtieri, il nuovo livello di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche e' fissato all'11,9 per cento del PIL nel 2020. Il nuovo livello del debito pubblico si attesta al 157,6 per cento del PIL nel 2020.
Pur in un contesto di incertezza legato all'evoluzione della pandemia e della successiva fase di ripresa economica, il Governo conferma l'obiettivo di ricondurre verso la media dell'area euro il rapporto debito/PIL nel prossimo decennio, attraverso una strategia che, oltre al conseguimento di un adeguato surplus primario, si basera' sul rilancio degli investimenti, pubblici e privati.
L'ulteriore indebitamento e' ritenuto dal Governo "di fondamentale importanza" per continuare ad assicurare il sostegno al sistema produttivo e al reddito dei cittadini, a supportare la ripresa e ad intervenire dove necessario per preservare l'occupazione. In quest'ottica, saranno prorogati gli interventi di potenziamento degli strumenti della Cassa integrazione guadagni (CIG).
Allo stesso tempo - sottolinea infine Palazzo Chigi - non verra' meno il sostegno alle imprese e ai settori maggiormente colpiti dalla crisi e alla liquidita', anche attraverso una riprogrammazione delle scadenze fiscali dei prossimi mesi e verra' garantito il necessario sostegno agli enti territoriali, le cui risorse sono state ridotte dai mancati introiti fiscali degli ultimi mesi, al fine di garantire la regolarita' dell'azione pubblica a tutti i livelli di governo.
Infine, verranno assicurate le risorse necessarie per far ripartire l'insegnamento in presenza in condizioni di sicurezza.
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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