Roma, 17 lug. - Consulenze da remoto per diagnosi e quesiti clinici, trasferte di specialisti per interventi in casi di elevata complessita', collaborazione nella ricerca scientifica, definizione di percorsi assistenziali integrati e formazione medico-infermieristica. Si sviluppera' attorno a queste attivita' la collaborazione tra Policlinico di Bari e l'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma che hanno siglato una convenzione per sviluppare a Bari un polo di alta specializzazione di assistenza pediatrica e ridurre la mobilita' passiva dalla Puglia: nell'ospedale Pediatrico romano ogni anno piu' di tremila sono i bambini ricoverati che provengono dalla Puglia. D'ora in poi i bambini affetti da gravi patologie che necessitano interventi ad alta complessita', non saranno piu' costretti a dover affrontare trasferte per le cure, con i rischi clinici, i costi e i disagi che ne conseguono, ma potranno essere assistiti e operati nell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari dai migliori chirurghi del principale centro di riferimento italiano ed europeo per la cura pediatrica. Gli specialisti romani, infatti, affiancheranno i professionisti baresi nella cura dei casi piu' complessi, con particolare riferimento alle discipline di cardiologia, anestesia e cardiochirurgia pediatrica: lo faranno sia a distanza attraverso formule di telemedicina, sia in loco intervenendo direttamente nei reparti baresi.
"Il Policlinico - spiega il suo direttore generale Giovanni Migliore - intende ampliare e migliorare prestazioni e servizi, implementando nuovi protocolli clinici e chirurgici e sviluppando servizi sanitari pediatrici di eccellenza che possano soddisfare pienamente la domanda del bacino d'utenza interno e la convenzione con il Bambino Gesu' va in questa direzione.
Assicurare l'eccellenza della cura sul territorio, senza dover costringere i piccoli pazienti con le loro famiglie a trasferte complicate, ha un duplice vantaggio sia umano sia sociale. Da un punto di vista aziendale, inoltre, tentiamo di ridurre le perdite finanziarie dovute alla mobilita' passiva".
Per la presidente dell'ospedale Bambino Gesu', Mariella Enoc, "si tratta di un accordo molto importante innanzitutto per i pazienti e per le famiglie, ma anche per il sistema sanitario perche' esprime la capacita' degli ospedali pediatrici di fare rete puntando sull'innovazione, la formazione e la ricerca. Il progetto sviluppera' infatti la telemedicina sia per le consulenze nel campo dell'assistenza, sia per la formazione nel campo delle professioni sanitarie, in un contesto di grande e consolidata collaborazione tra i pediatri del Bambino Gesu' e i pediatri della Regione Puglia".
Dopo la sigla del protocollo e' stato inaugurato il nuovo laboratorio di analisi dell'ospedale Giovanni XXIII, con sede nella vecchia Radiologia, composto da un'area destinata al personale - dove trovano spazio la direzione, la stanza medici, gli spogliatoi, le stanze dei tecnici e i depositi - e un'altra zona costituita da un grande ambiente open space dove sono state installate le apparecchiature di analisi di ultima generazione, l'area per l'accettazione dei campioni da analizzare, la sala di refertazione, un vano di decontaminazione ed una cella frigo per la conservazione ottimale dei reagenti. Tutti gli ambienti dispongono di aria condizionata e di illuminazione con tecnologia a led.
(Comunicati)