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'Medici come sacerdoti', Anelli (Fnomceo) premiato da arcivescovo Bari
Roma, 17 lug. - "I sacerdoti come i medici, prossimi ai pazienti di Covid-19 per alleviare le loro sofferenze, corporali e spirituali, sino a offrire la loro stessa vita". Ad accomunare, ancora una volta, coloro che Papa Francesco ha definito 'i Santi della porta accanto' e' stato, ieri sera, il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli. Lo ha fatto a Noicattaro (Ba), in occasione della festa patronale di Santa Maria del Carmine, ricevendo dalle mani di monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto, una targa commemorativa. Targa che, richiamando il monito del Siracide a onorare il medico, vuole essere un ringraziamento per 'lo zelo, l'abnegazione e la dedizione di tutti i medici italiani' nei mesi difficili della pandemia e una preghiera alla Beata Vergine del Carmelo per 'coloro che, nell'esercizio della professione medica, hanno sacrificato la loro vita'.
Nel ringraziare l'arcivescovo, il parroco, don Giuseppe Bozzi e il presidente del Comitato Festa patronale, Marino Santamaria, Anelli ha espresso gratitudine a tutto il clero, a tutti i sacerdoti "che, insieme con i medici, si sono dedicati con passione agli altri, sono stati accanto ai malati e ai morenti, offrendo tante vite umane".
"Tanti sacerdoti sono caduti, sono deceduti nel corso del loro ministero- ha ricordato Anelli- in questi terribili mesi, soprattutto nelle zone piu' colpite dal virus". Sono infatti oltre 120 i sacerdoti che, in Italia, hanno perso la vita nel corso dell'epidemia di Covid-19. Cosi' come 173 sono i medici.
Una comunanza di destini che nasce, secondo Anelli, da una contiguita' di valori e di obiettivi.
"Credo che vada riconosciuta alla professione medica una peculiarita'- ha affermato Anelli- il fatto che il medico non e' soltanto definito dalle sue competenze, dalle sue abilita', ma dai suoi valori. Il medico trasforma cosi' la sua conoscenza - che e' un patrimonio immenso, ma anche un grande potere - in qualcosa di diverso perche' la orienta al bene. Lo aveva gia' intuito Ippocrate nel 400 avanti Cristo, quando aveva condizionato questo potere che deriva dalla conoscenza al bene. Il medico e' dunque colui che non solo ha le competenze, ma che consacra tutta la propria vita al bene".
"E allora, in questa societa', credo che vada riconosciuto, sottolineato questo aspetto- ha concluso- quando i giovani medici giurano, tante volte si e' pensato che quello fosse come un rituale, un retaggio del passato. Invece, e lo si e' visto con tanta evidenza in questo contesto, quel Giuramento e' diventato il motore della Professione. Ne e' diventato l'anima, perche' quel Giuramento richiama i valori, i principi a cui i medici consacrano la loro attivita'. Anima che si e' concretizzata in questa triste vicenda, dove ben 173 medici hanno perso la vita, insieme a infermieri, farmacisti, ostetrici. A loro va il nostro ricordo, la nostra riconoscenza. Un grazie a tutto il clero di Bari per averli ricordati".
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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