Roma, 6 lug. - "Accogliamo con estremo favore le affermazioni del Ministro della Salute Roberto Speranza, che ha ribadito, intervistato dal Tg2 Post sulla formazione dei medici, l'obiettivo della corrispondenza uno a uno tra lauree in Medicina e borse di specializzazione. Bene, Ministro, e' lo stesso obiettivo che la FNOMCeO auspica da almeno un triennio e indica come risolutivo sia per azzerare l'imbuto formativo sia per colmare la carenza di specialisti e medici di famiglia: a ogni laureato in medicina deve corrispondere una borsa di specializzazione o per la medicina generale. Ora lavoriamo insieme per raggiungerlo". Cosi' il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli, commenta le ultime uscite pubbliche del Ministero della Salute Roberto Speranza che, prima incontrando alcuni giovani medici in mobilitazione, e poi in un'intervista, appunto, per il Tg2 Post, ha dichiarato a chiare lettere la volonta' di far corrispondere a ogni laurea in medicina un percorso post lauream. Una battaglia, questa, che la FNOMCeO porta avanti da tempo e che e' stata anche al centro di una Mozione approvata da tutti i presidenti degli Ordini territoriali, riuniti nel Consiglio nazionale, nel 2018.
"La discrepanza tra il numero dei laureati, in crescita, e la disponibilita', inferiore, dei contratti per le Scuole di Specializzazione e le borse per il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale ha, negli anni, creato e allargato quello che chiamiamo 'imbuto formativo' - spiega Anelli -. Quest'anno, con le lauree abilitanti che ci hanno permesso di iscrivere subito agli Ordini i neolaureati, senza aspettare le sessioni per gli esami di abilitazione, e con le prime lauree degli studenti immatricolati in sovrannumero per i ricorsi di sei anni fa, saranno circa 22000 i giovani medici in attesa di completare il loro percorso formativo. E tutto cio' in un contesto di carenza di specialisti e di medici di medicina generale, dovuta ai pensionamenti dei colleghi, e di aumentato fabbisogno, su entrambi i fronti, per gestire e controllare l'emergenza Covid-19".
"Il Governo, con il decreto Rilancio, ha aumentato, per quest'anno, a oltre 14.000 i posti nelle Scuole di specializzazione. Mentre un emendamento bipartisan ha stanziato ulteriori fondi per finanziare i contratti dal 2022 in poi.
Sempre per quest'anno, abbiamo avuto rassicurazioni sulla volonta' di confermare le 2000 borse gia' previste negli ultimi due anni per il Corso in Medicina Generale - conclude Anelli -. Un impegno, questo, da parte del Ministro Roberto Speranza e del Governo tutto, che assicurera' 16.000 borse di specializzazione e medicina generale, e che sicuramente apprezziamo. Ma ancor piu' apprezziamo la volonta' politica di consentire, in tempi brevi, ad ogni laureato in medicina di ottenere una borsa per completare la propria formazione post lauream. Ora, si traduca in un provvedimento normativo che allinei il numero dei laureati alle borse di specializzazione e per la Medicina Generale".
(Red)