Roma, 24 giu. - Il Rapporto Osservasalute sulla gestione del Covid-19 ha rivelato che nell'intera stagione influenzale 2018-2019, il 13,61% della popolazione ha avuto una patologia simil-influenzale (Influenza-Like Illness-ILI), per una stima totale di circa 8.072.000 casi. Come di consueto, le ILI hanno colpito maggiormente le fasce di eta' pediatrica: nello specifico il 37,28% dei bambini di eta' 0-4 anni, il 19,75% di eta' 5-14 anni, il 12,77% di individui di eta' compresa tra 15-64 anni e il 6,21% di anziani di eta' 65 anni. Nelle ultime due stagioni influenzali l'incidenza delle ILI nella fascia di eta' 0-4 anni e' stata la piu' alta a partire dalla stagione 2004-2005.
Alla luce di quanto descritto, secondo i curatori dell'indagine, e' utile rimarcare l'importanza della vaccinazione antinfluenzale anche in vista di un'eventuale ripresa della pandemia in autunno che si anda' a sommare all'influenza stagionale con possibili effetti di confondimento. A questo proposito dai dati del Rapporto si evince che la copertura vaccinale antinfluenzale nella popolazione generale si attesta, nella stagione 2018-2019, al 15,8%, con lievi differenze regionali, ma senza un vero e proprio gradiente geografico. Negli anziani ultra 65enni, la copertura antinfluenzale non raggiunge in nessuna regione i valori considerati minimi, ne' tantomeno ottimali, dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale che individua nel valore di 75% l'obiettivo minimo perseguibile e nel valore di 95% l'obiettivo ottimale negli ultra 65enni e nei gruppi a rischio. Il valore maggiore si e' registrato in Basilicata (66,6%), seguita da Umbria (64,8%), Molise (61,7%) e Campania (60,3%), mentre le percentuali minori si sono registrate nella PA di Bolzano (38,3%), in Valle d'Aosta (45,2%) e in Sardegna (46,5%).
Nell'intero arco temporale considerato (stagioni 2008-2009/2018-2019), per quanto riguarda la copertura vaccinale degli ultra 65enni, si e' osservata una diminuzione, a livello nazionale, del 19,8%. Nelle ultime due stagioni (2017-2018/2018-2019), sempre nella classe di eta' 65 anni ed oltre, il valore nazionale mostra un leggero aumento (+0,8%). A livello regionale, quasi tutte le regioni hanno riportato, infatti, un aumento della copertura, soprattutto le regioni meridionali, in particolare la Basilicata (incremento del 25,2%); il dato e' diminuito, invece, in Puglia (-13,5%), Sicilia (-2,4%) e Calabria (-2,3%).
(Uct/Dire)