Roma, 22 giu. - Per gli iscritti all'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Roma e provincia, due comunicazioni inerenti l'attivita' formativa, la prima riguardante i 50 crediti da acquisire per il 2020 e la seconda sul recupero del debito formativo del triennio 2017-2019: PRIMA COMUNICAZIONE "L'art. 6, comma 2-ter, del D.L. n. 22/2020, stabilisce che 'i 50 crediti da acquisire, per l'anno 2020, da medici, odontoiatri, infermieri e farmacisti in qualita' di dipendenti delle aziende ospedaliere, delle universita', delle unita' sanitarie locali e delle strutture sanitarie private accreditate o come liberi professionisti, attraverso l'attivita' di formazione continua in medicina (ECM), che costituisce requisito indispensabile per svolgere attivita' professionale, come disposto dall'art. 16-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244, si intendono gia' maturati da coloro che, in occasione dell'emergenza da Covid- 19, abbiano continuato a svolgere la propria attivita' professionale'.
La Commissione Nazionale per la Formazione Continua, con Comunicato pubblicato sul sito AGENAS il 17 giugno u.s. ha ritenuto condivisibile prevedere come gia' acquisiti i crediti formativi ECM, qualora i professionisti della salute abbiano portato avanti la loro attivita' durante l'emergenza Covid-19, quale doveroso riconoscimento per il lavoro prezioso svolto da tutti gli operatori sanitari che, impegnati nella lotta contro il nuovo virus, hanno fatto dell'attivita' professionale la loro stessa fonte di aggiornamento".
SECONDA COMUNICAZIONE "La Commissione Nazionale per la Formazione Continua, con la 'Delibera Covid-19', adottata in data 10 giugno 2020 e pubblicata sul sito AGENAS il successivo 17 giugno, ha stabilito che il termine del 31 dicembre 2020 riconosciuto ai professionisti sanitari per il recupero del debito formativo relativo al triennio 2017-2019 nonche' per lo spostamento dei crediti maturati per il recupero del debito formativo relativamente al triennio formativo 2014-2016, e' prorogato alla data del 31 dicembre 2021".
(Red)