Roma, 12 giu. - Ad aprile e' nata la "COVID-19 Mass Spectrometry Coalition", una rete mondiale a cui afferiscono oltre 500 laboratori di spettrometria di massa (MS), ovvero la piu' potente e diffusa tecnica analitica usata nella ricerca biomedica, la diagnostica e lo sviluppo di farmaci. I dettagli di questa International Action sono pubblicati su The Lancet Online First platform (https://www.thelancet.com/journals/lancet/onlineFirst ) Tra questi laboratori, che afferiscono ai maggiori Centri di Ricerca e Universita' del mondo, c'e' anche il "Gruppo Italiano COVID19 MS coalition", che vede attualmente impegnati 15 laboratori di diverse Universita' e Centri di Ricerca, tra cui quello diretto dalla dottoressa Amalia Gastaldelli dell'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR.
Lo scopo della rete e' supportare la ricerca sull'attuale pandemia (e altre future) mettendo in comune risorse, metodi e dati. Alcuni degli ambiti in cui la MS puo' generare informazioni di vitale importanza sono la composizione strutturale del virus, i biomarcatori di esposizione, il rilevamento di materiale virale direttamente da superfici e molti altri.
Il gruppo Italiano e' gia' operativo e sta scambiando idee e informazioni. Alcuni laboratori stanno gia' effettuando attivita' sperimentali sul COVID-19. Il Gruppo e' immediatamente disponibile a collaborare con qualunque soggetto istituzionale che volesse interagire con i rispettivi laboratori e Istituti.
Ulteriori informazioni, nonche' la lista di tutti i laboratori partecipanti, sono disponibili sul sito www.imass.it.
(Comunicati)