Roma, 8 giu. - "Siamo fieri della Sanita' della nostra Polizia di Stato. I 400 medici della Polizia svolgono funzioni di fondamentale importanza e delicatezza: da quelle medico-legali, a quelle relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, dalla partecipazione all'assistenza nel corso di emergenze e calamita', all'ausilio alle indagini su casi di frodi o di episodi criminali che coinvolgono la Sanita', dall'attivita' di medico competente a quella di prima assistenza ai colleghi delle forze di polizia o ai cittadini vittima di reati". Cosi' il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO), Filippo Anelli, si e' espresso al termine dell'incontro, avvenuto a Roma, con il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, e con Fabrizio Ciprani, Dirigente Generale Medico della direzione centrale di Sanita' del dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero dell'interno, che e' a capo della Sanita' della Polizia di Stato.
Ad accompagnare il Presidente Anelli, Franco Lavalle, delegato FNOMCeO per la Sanita' militare, tradizionalmente in rapporto di collaborazione con la Sanita' della Polizia di Stato. "Prezioso e' stato il ruolo della Sanita' della Polizia di Stato durante l'epidemia di Covid-19, non solo per le attivita' di assistenza ai colleghi e alla popolazione, anche in questa fase 2 - continua Anelli -, ma in termini di supporto tecnico-scientifico, tramite studi e pubblicazioni di grande qualita' e utilita' per la sicurezza sul lavoro di tutti gli operatori sanitari".
"È proprio nel campo della sicurezza degli operatori sanitari che auspichiamo un sempre maggior coinvolgimento dei colleghi della Polizia di Stato - conclude Anelli -, sia per le questioni legate all'epidemia di Covid-19, sia per la prevenzione delle aggressioni contro i professionisti della sanita'. La sicurezza e' infatti un diritto degli operatori della sanita', ed e' presupposto fondamentale e ineludibile della sicurezza delle cure".
(Red)