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Covid-19, Css: "Su plasma iperimmune serve trial clinico"
Roma, 5 giu. - "L'uso del plasma iperimmune e' una pratica molto antica, priva di molti rischi, ed e' una delle strategie terapeutiche che ha funzionato con grande efficacia. Ma ora dobbiamo apprendere questo risultato da un trial clinico, perche' se l'efficacia fosse dello 0,5% rispetto ai pazienti non trattati, chiaramente non sarebbe la stessa risposta che avere un 20% in piu' di miglioramento". Cosi' Renato Bernardini, professione ordinario di Farmacologia all'Universita' di Catania e componente del Consiglio superiore di Sanita', in audizione oggi in Commissione Affari sociali della Camera sulla sperimentazione in atto per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19 con il plasma e sulle altre sperimentazioni in corso.
"Il trial clinico- ha proseguito Bernardini- serve proprio a capire se veramente vale la pena o se non mettiamo a rischio il buon andamento della malattia. Io sono sicuro che la sperimentazione del plasma iperimmune avra' un grande successo, ma e' importante tesaurizzare i risultati ottenuti.
Proviamo questi farmaci, controlliamone l'efficacia, ma teniamo in un cassetto tutto quello che un domani potrebbe essere utile".
Oggi l'unico strumento che abbiamo, ma che "purtroppo e' lento perche' fortunatamente il numero di pazienti Covid-19 diminuisce- ha spiegato ancora Bernardini- e' solo il trial clinico randomizzato e controllato, che ci dara' contezza della vera efficacia su un numero statisticamente significativo di pazienti, un trial che sia metodologicamente disegnato in maniera opportuna per quel tipo di patologia. Prima di allora, nessuno studio osservazionale che riguarda la normale pratica clinica ci potra' dare informazioni.
CREARE BANCA PLASMA DA IPERIMMUNI - "È necessario investire ora per creare una banca del plasma da iperimmuni per prepararsi ad una eventuale seconda ondata e perche' i potenziali donatori iniziano a scarseggiare". Cosi' gli esperti ascoltati oggi in audizione in Commissione Affari sociali della Camera sulla sperimentazione in atto per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19 con il plasma e sulle altre sperimentazioni in corso.
"Raccogliere il plasma di iperimmuni in questo momento ha un senso perche' iniziano a scarseggiare i pazienti-donatori", ha detto Pier Luigi Lopalco, professore ordinario di Igiene e Medicina preventiva all'Universita' di Pisa.
Mentre secondo Anna Falanga, direttore dell'Unita' di Immunoematologia e Medicina trasfusionale dell'ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, "intensificando la raccolta in questi pochi mesi, si potrebbe ottenere una banca del plasma. Soprattutto in quelle zone dove ci sono molti asintomatici- ha evidenziato- che come si e' scoperto hanno alti livelli di anticorpi circolanti. Per procedere con questo lavoro i centri di raccolta, che gia' lavorano bene nel nostro Paese, devono essere potenziati", ha concluso.
(Cds/Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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