Roma, 31 gen. - "Terapia intensiva, neonatologia, ematologia, cardiologia e cardiochirurgia. Sono le specialita' pediatriche al centro dell'accordo siglato da Elizabeth Hoff, rappresentante dell'OMS in Libia, e Mariella Enoc, presidente del Bambino Gesu'". Cosi' in una nota l'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma.
"Medici e non solo. Proprio nell'anno che l'Organizzazione Mondiale della Sanita' dedica agli infermieri e alle ostretiche, in occasione del 200esimo anniversario dalla nascita di Florence Nightingale, la collaborazione dedica una particolare attenzione alla professione infermieristica. Nel programma,- prosegue il comunicato- oltre alle specialita' pediatriche sopra citate, e' infatti prevista una formazione generale sull'assistenza infermieristica pediatrica".
Il progetto di collaborazione, della durata di 3 anni, coinvolgera' medici e infermieri di due ospedali pediatrici libici, quello di Tripoli e quello di Benghazi. In un momento politico cosi' delicato come quello che stanno attraversando le due regioni libiche della Tripolitania e della Cirenaica, risulta ancora piu' importante che il personale dei due ospedali pediatrici possa lavorare insieme nell'ambito del progetto.
"La qualita' dell'asssitenza ai bambini, in ogni parte del mondo, soprattutto in quelle piu' disagiate, rappresenta da sempre un valore irrinunciabile per il nostro Ospedale - ha detto Mariella Enoc, presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - È per noi quindi una grande soddisfazione poter aiutare, in una fase cosi' difficile e delicata del Paese, medici e infermieri di Tripoli e Benghazi a migliorare le loro competenze per il bene dei bambini, sia della Tripolitania che della Cirenaica".
"Insieme garantiremo migliori risultati clinici per i bambini libici- ha affermato Elizabeth Hoff, rappresentante dell'OMS in Libia- Grazie al nuovo accordo di cooperazione tra l'OMS e l'Ospedale Bambino Gesu' di Roma, saremo in grado di migliorare la qualita' dei servizi di assistenza sanitaria negli ospedali pediatrici in Libia e potremo cosi' dare nuove speranze ai bambini libici e alle loro famiglie. Siamo profondamente grati al Bambino Gesu' per il suo sostegno e la sua generosita'".
(Comunicati)