Roma, 21 gen. - Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) un cluster di casi di polmonite a eziologia ignota nella citta' di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, nel sud della Cina, un mercato all'ingrosso di frutti di mare e animali vivi. È quanto evidenzia il Ministero della Salute sul proprio sito.
"Il 9 gennaio 2020 - si legge - il CDC cinese ha riferito che e' stato identificato un nuovo coronavirus (2019-nCoV) come agente causale ed e' stata resa pubblica la sequenza genomica. Al 17 gennaio 2020, sono stati segnalati 44 casi confermati di infezione da 2019-nCoV, 41 casi da Wuhan, Cina e tre associati a viaggi: due dalla Thailandia e uno dal Giappone. Il 20 gennaio e' stato confermato un caso in Corea del Sud".
In ogni caso il Ministero della Salute precisa che "la probabilita' di introduzione del virus nell'Unione Europea e' considerata bassa, anche se non puo' essere esclusa".
"In Italia - ricorda il Ministero - e' attiva una rete di sorveglianza delle gravi infezioni respiratorie acute (SARI) e delle sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS). La situazione e' costantemente monitorata dal Ministero, che e' in continuo contatto con l'OMS e l'ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control), e pubblica tempestivamente ogni nuovo aggiornamento sul suo Portale".
"L'Italia (aeroporto di Roma Fiumicino) - precisa - ha tre voli diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti, il cui traffico di passeggeri dovrebbe aumentare in occasione del capodanno cinese. Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI), presso l'aeroporto di Fiumicino e' in vigore una procedura sanitaria, gestita dall'USMAF SASN, per verificare l'eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all'Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma".
Un team di esperti della National Health Commission cinese ha confermato che il nuovo 'misterioso' coronavirus, che provoca una malattia simile alla polmonite, si trasmette da persona a persona.
E intanto l'Oms ha indetto per il 22 gennaio una riunione straordinaria del Comitato per le emergenze sanitarie.
MAGI (OMCEO ROMA): PER EVENTUALI SEGNALAZIONI RIVOLGERSI SUBITO A MEDICO FAMIGLIA - "I cittadini romani possono stare tranquilli: l'ospedale Spallanzani, cosi' come gia' fece per Ebola, ha gia' attivato tutte le procedure creando stanze isolate dedicate all'eventuale ricovero di persone contagiate dal virus". Risponde cosi' il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, interpellato dall'agenzia Dire in merito all'epidemia scoppiata in Cina causata da un nuovo Coronavirus (dello stesso ceppo della Sars), che porta ad una grave forma di polmonite e che in Cina ha gia' provocato sei morti. L'ospedale Spallanzani di Roma, in via precauzionale, ha creato stanze isolate per l'eventuale ricovero di persone contagiate, mentre la direzione sanitaria dell'aeroporto di Fiumicino ha scritto a tutte le compagnie aeree con voli provenienti dalla Cina invitandole a controllare passeggeri ed equipaggio.
"In ogni caso, se ci fossero segnalazioni da fare- ha sottolineato Magi- i cittadini le facessero subito, in maniera tale che si possa intervenire immediatamente evitando la diffusione di questo virus anche nel nostro Paese".
Ma a chi possono rivolgersi i cittadini? "All'Ordine dei Medici di Roma- ha risposto il presidente dei camici bianchi capitolini- al proprio medico di famiglia o a quello di fiducia. Ma non direttamente allo Spallanzani, altrimenti si rischia di intasare la struttura". È notizia di poco fa, intanto, che la trasmissione del virus avviene da uomo a uomo e "da questo punto di vista c'e' un allarme sanitario- ha sottolineato ancora Magi- Le frontiere ormai sono aperte e gli aerei viaggiano da una parte all'altra del mondo: questo ovviamente puo' accelerare anche la diffusione di infezioni. Per questo va preparato un piano strategico per affrontare situazioni di questo tipo". In sanita', ha concluso il presidente dell'Omceo Roma, non bisogna "mai improvvisare e bisogna essere sempre preparati".
(guarda l'intervista di Magi alla Dire)
(Red)