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Simit: "Nuovo coronavirus in Cina, no rischi prevedibili in Italia"
Roma, 14 gen. - La notizia del primo decesso causato in Cina da un nuovo coronavirus ha portato a una serie di richieste di chiarimento rispetto alle quali la comunita' scientifica si mette a disposizione.
"Le informazioni disponibili sono ancora limitate- spiega il Prof. Massimo Galli, Past President SIMIT- Societa' Italiana di Malattie Infettive e Tropicali- Tuttavia, dagli elementi raccolti si desume che l'area interessata sia quella di Wuhan, una citta' della Cina centrale; che i casi diagnosticati sarebbero, al 10 gennaio, almeno 59, di cui 15 confermati in laboratorio; che la maggior parte dei pazienti avrebbe frequentato mercati in cui erano in vendita animali vivi, selvatici e domestici; che la trasmissione interumana cioe' da persona a persona del virus sarebbe scarsa o comunque non ancora ben definita".
L'appartenenza del virus alla famiglia dei Coronaviridae sarebbe provata dal sequenziamento del virus in due diversi laboratori in Cina. Da quanto e' dato sapere il virus non e' simile ne' a quello della SARS, ne' a quello della MERS, ma sarebbe piu' affine ad altri virus della stessa famiglia isolati in pipistrelli.
QUALI SONO I RISCHI EFFETTIVI IN ITALIA? In merito al nuovo virus, ne' l'OMS, ne' i CDC hanno ritenuto necessario prendere provvedimenti particolari. L'epidemia, se verra' confermata la scarsa attitudine del virus alla trasmissione interumana, potrebbe rimanere circoscritta ad una diffusione locale e solo episodica. "Siamo tuttavia di fronte alla conferma che lo scrigno di Pandora e' sempre colmo e che riserva continue sorprese- evidenzia il Prof. Galli- Il fenomeno sara' comunque meritevole di un'attenta sorveglianza. In Italia, i reparti di malattie infettive garantiscono la presenza sul campo di una rete di specialisti in grado di identificare precocemente il manifestarsi di nuove infezioni- conferma Marcello Tavio Presidente SIMIT- Anche se non abbiamo elementi per pensare che questo nuovo virus possa significativamente coinvolgerci, il mantenimento di questa rete e' comunque importante come strumento di protezione per la popolazione tutta". I PRECEDENTI DI SARS E MERS I Coronaviridae sono una vasta famiglia di grossi virus a RNA.
Almeno sei specie virali diverse si sono dimostrate in grado di infettare l'uomo. Le due che hanno suscitato piu' allarme sono il virus della SARS, che e' emerso in Cina nel 2002 ed ha causato una fiammata epidemica che, facilitata nella diffusione dai collegamenti internazionali per via aerea, e' stata responsabile di 8098 casi con 774 decessi, per poi spegnersi nell'arco di pochi mesi. Il serbatoio del virus e' risultato un pipistrello, Rhinolophus ferrumequinum, il cui areale di distribuzione si estende dall'estremo oriente a tutta l'Europa meridionale e al Nord Africa. Dopo il 2003 non sono piu' stati osservati casi di SARS. Il virus della MERS e' stato isolato per la prima volta a Londra nel 2012 in un paziente con una grave sindrome respiratoria proveniente dal Medio Oriente. Alla fine dello scorso novembre ne erano stati registrati in tutto 2494 casi, con 858 morti. La maggioranza dei casi (2102) e' stata osservata in Arabia Saudita. A differenza della SARS, la MERS tende a causare quadri respiratori gravi prevalentemente in pazienti gia' portatori di problemi clinici di rilievo, ed ha continuato a ripresentarsi negli ultimi anni con uno stillicidio di casi.
Un'unica, importante epidemia, con 185 casi accertati, si e' verificata in Corea a partire da un caso importato ospedalizzato. È stato provato che i dromedari hanno un ruolo nella diffusione del virus, anche se il serbatoio originario non e' stato ancora individuato.
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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