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Lesioni legamenti ginocchio, il punto su portale Fnomceo
Roma, 14 gen. - Da domenica sera, dopo l'infortunio occorso al calciatore della Roma Nicolo' Zaniolo durante la partita con la Juventus, ci sentiamo tutti un po' piu' "esperti" di legamenti crociati, possibili cause della rottura, tempi di recupero, rimedi 'miracolosi'. Il team di "Dottore, ma e' vero che?" (https://dottoremaeveroche.it) e' andato, ancora una volta, a fare chiarezza. E, con questo obiettivo, ha chiesto lumi a Massimiliano Magaletti, medico ortopedico specialista del Gruppo di Lavoro per l'Ortopedia Basata sulle Evidenze (GLOBE). E, appunto, tra evidenze scientifiche e falsi miti scopriamo, ad esempio, che la rottura del legamento crociato puo' dipendere dalle condizioni del campo da gioco: un terreno da gioco sconnesso o irregolare puo' essere un fattore di rischio.
"Ma il campo e' piu' pericoloso quando e' secco e duro, perche' il piede puo' impuntarsi provocando una rotazione del ginocchio- avverte Massimiliano Magaletti- Il terreno bagnato non costituisce un problema e anche per questo si bagna il campo prima delle partite, non solo perche' i tecnici sostengono che in questo modo la palla viaggia piu' rapidamente".
Ancora, che, secondo alcuni studi, c'e' una relazione col gioco piu' aggressivo o piu' falloso rispetto a un tempo. Altre ricerche, pero', danno risultati diversi: l'85% degli infortuni non dipende dal contatto ma da un'azione intensa di pressing, dalla ricerca di maggior equilibrio o dal ritorno a terra dopo uno stacco aereo. In realta' pero' molte volte una lesione del crociato non si verifica a causa di un fallo di gioco e, per di piu', quasi una volta su tre a fare fallo e' il giocatore infortunato e non l'avversario. Un maggiore nervosismo puo' essere rischioso: gli incidenti gravi come la rottura di un legamento crociato avvengono piu' spesso a breve distanza da un'ammonizione, da un'espulsione, da un altro infortunio o da un goal. Bocciata senza appello, invece, l'efficacia di "sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico", che promettono di migliorare la tenuta dei legamenti o di potenziare la massa muscolare.
In conclusione, una buona notizia per gli sportivi: secondo una recente (e' del 2018) revisione sistematica- vale a dire, una sintesi rigorosa di molti studi simili condotti nel mondo- l'83% degli atleti d'elite infortunati torna ai propri livelli dopo la chirurgia. La nuova scheda- a cura di Rebecca De Fiore de Il Pensiero Scientifico Editore- sara' on line domani mattina su https://dottoremaeveroche.it.
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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