(DIRE) Roma, 7 apr. - "Facciamo tamponi e test virale rapido".
Cosi' Pier Luigi Bartoletti, vicepresidente dell'Ordine dei Medici di Roma e segretario romano della Federazione italiana Medici di Medicina Generale, che lunedi' mattina si e' recato con il suo staff in un hotel di via Perlasca, nel quartiere Collatino, alla periferia est della Capitale, dove si trovano in isolamento diverse decine di crocieristi della Costa Luminosa sbarcati il 25 marzo nel porto di Savona e assegnati alla quarantena in strutture alberghiere di Roma.
D'accordo con la sanita' regionale e l'ospedale Spallanzani "effettuiamo il test rapido e il tampone perche' questo ha la possibilita' di determinare se c'e' Rna virale nell'atto respiratorio, mentre invece il test rapido 'vede' la virologia nel sangue. I due metodi accoppiati sono la metodologia migliore rispetto a uno solo. Per fare il test sul sangue serve qualche giorno piu', mentre il tampone, se una persona ha avuto un contatto con il virus ieri, gia' possiamo trovare la carica virale. Fare soltanto il test rapido- ha spiegato Bartoletti all'agenzia Dire- al momento non permette di coprire i primi giorni. Se una persona e' stata contagiata ieri, il tampone trova la carica virale e potrebbe risultare positivo, mentre la sierologia potrebbe essere negativa perche' al corpo servono dei giorni per produrre anticorpi".
PUNTIAMO A TEST RAPIDI PER AUTUNNO - "Da quello che sappiamo ci sono anche test biomolecolari ancora piu' rapidi, con la saliva. La cosa migliore sarebbe avere per il prossimo autunno-inverno tutti i test rapidi, ovvero il tampone e la sierologia. Sarebbe perfetto per avere uno screening della popolazione molto veloce e per evitare che la malattia si diffonda come si e' diffusa negli ultimi giorni. Tutto questo sara' utile anche per capire se, a partire da ottobre, ci troveremo davanti a un'influenza semplice o no" ha detto ancora Bartoletti.
RENDERE OBBLIGATORIO VACCINO ANTINFLUENZALE - "Bisogna cominciare gia' da adesso- ha aggiunto poi Bartoletti- a pensare ai provvedimenti da prendere per l'autunno, come la vaccinazione antinfluenzale che dovrebbe essere resa obbligatoria per tutti perche' e' chiaro che chi e' vaccinato ha meno possibilita' di prendere l'influenza, i cui sintomi sono indistinguibili con quelli del coronavirus. Quindi e' chiaro che piu' vacciniamo per l'influenza e piu' facilita' abbiamo di ottenere una diagnosi differenziata e se a questo aggiungiamo sia il tampone rapido e sia la sierologia rapida - se dovesse dimostrarsi affidabile - rispetto ad oggi avremo un livello di sicurezza maggiore".
OBBLIGO MASCHERINA NEL LAZIO? VEDREMO - "Per quanto riguarda l'obbligo di indossare la mascherina anche nella regione Lazio, si tratta di un tema che affronteremo nella fase 2, per ora c'e' l'obbligo di stare a casa. Per il momento utilizziamole e continuiamo a mantenere le distanze di sicurezza. Le due cose vanno associate perche' la mascherina, se parliamo di quella chirurgica, quando e' umida e usata protegge molto meno. È chiaro che l'obbligo delle mascherine e' legato anche al tema della disponibilita'" ha spiegato Bartoletti alla Dire.
(guarda l'intervista alla Dire)
(Ago/ Dire)