Roma, 27 ago. - "Quanto considerato spazzatura era invece il vestiario inserito in buste trasparenti con nominativo posto all'esterno dei pazienti della UOC Medicina (50 posti letto)".
Cosi', in una nota, l'Asl Rm 3, in relazione ad alcune notizie pubblicate su alcune testate, dopo aver effettuato sopralluogo ed accertamenti presso la tenda adibita al ricevimento parenti in attesa di notizie sui propri cari ricoverati dell'Ospedale Grassi di Ostia.
"Tale vestiario- si legge- fino ad oggi veniva raccolto due volte a settimana permettendo ai parenti di accedere dalle 16 del giorno prima fino alle 11 del giorno di raccolto per poter venire incontro alle esigenze dei parenti senza dare un orario ristretto. Il personale del reparto protetto da DPI ritirava tali indumenti dopo le 11 consegnandoli ai parenti. Tuttavia, avendo verificato che il numero dei parenti determinava disordine e percezione di scarsa igiene da oggi si e' instaurata una nuova modalita' che impedisce il riaccadimento di tale situazione".
"I parenti- si conclude la nota- possono accedere in determinato orario, differente per ogni reparto, e si fermano davanti la tenda ma non entrano, ne' entra lo OSS che ha un carrello per la biancheria dedicato e ritira la biancheria pulita che viene conferita in buste di plastica differenti con etichetta con nome e reparto dai parenti. Tale consegna avverra' solo negli orari previsti. I vigilantes vigileranno che i parenti accedano alla tenda se non negli orari previsti o per i colloqui o per la consegna indumenti".
(Comunicati)