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Antibiotico resistenza, Amcli: "Rete monitoraggio contro ceppi batterici aggressivi"
Roma, 19 set. - "Quanto avvenuto, nelle scorse settimane in Toscana ove si e' riusciti ad isolare e mappare forme batteriche gravemente lesive per la salute dei pazienti ricoverati presso alcuni ospedali della regione, conferma il ruolo che il laboratorio di Microbiologia Clinica ricopre nel fronteggiare potenziali criticita' per la salute dei pazienti. Il nostro impegno come Amcli va nella direzione di facilitare il confronto e l'integrazione con i clinici per fronteggiare in modo efficace le emergenze microbiologiche che minacciano la salute di milioni di pazienti che accedono ad ospedali o case di cura". Cosi' Pierangelo Clerici, presidente Amcli e direttore U.O.
Microbiologia A.S.S.T Ovest Milanese alla luce delle recenti osservazioni effettuate in Toscana sulla diffusione di particolari ceppi batterici denominati CRE-NDM, molto pericolosi per i pazienti piu' deboli.
Si tratta di un gruppo di enterobatteri (CRE) resistenti ad una classe di antibiotici ad ampio spettro, molto utilizzati nella pratica clinica, chiamati carbapenemi. Questi stessi batteri sono anche produttori di NDM, cioe' di una proteina metallo-beta-lattamasi, che determina aumento dell'antibiotico resistenza inibendo l'azione degli antibiotici anti CRE di ultima generazione (es. ceftazidime-avibactam), anche questi utilizzati in Italia.
"Fino a pochi mesi fa, in Italia, la presenza di CRE produttori di NDM era stata riportata solo sporadicamente o in piccoli outbreaks. Dall'inizio del 2019 si e' osservata una diffusione significativa di questi ceppi nell'area nord-occidentale della Toscana, con alcune centinaia di casi riportati alle Autorita' Sanitarie Regionali, che e' stata oggetto anche di un rapid risk assessment da parte di ECDC. La diffusione dei ceppi CRE-NDM ha riguardato numerosi ospedali: nella maggior parte dei casi si e' trattato di colonizzazioni, ma si sono verificati anche casi di infezioni batteriemiche associate ad un'elevata mortalita', anche in relazione alla fragilita' dei pazienti infetti", sottolinea Gian Maria Rossolini, membro del Direttivo Amcli e Direttore della U.O.
Microbiologia e Virologia, AOU Careggi, Firenze.
Le Autorita' Sanitare Regionali Toscane (Assessorato alla Salute e Agenzia Regionale di Sanita') hanno prontamente risposto all'emergenza, con l'ausilio di un'unita' di crisi multidisciplinare, mettendo in atto una serie di interventi volti a sorvegliare l'evoluzione del fenomeno, a rinforzare le procedure di prevenzione e controllo delle infezioni nelle strutture sanitarie della regione, e a fornire indicazioni sugli schemi terapeutici piu' adeguati per il trattamento delle infezioni da CRE-NDM. Tali interventi sono risultati efficaci per prevenire la diffusione del fenomeno ad altre aree della Regione, nonostante la significativa circolazione di pazienti tra i vari ospedali. Di particolare importanza per le politiche di prevenzione e controllo delle infezioni e' la sorveglianza attiva delle colonizzazioni nei pazienti ammessi negli ospedali, che impegnera' in modo significativo i laboratori di Microbiologia Clinica della Regione Toscana.
"La caratterizzazione dei ceppi CRE-NDM responsabili dell'episodio, effettuata presso il laboratorio di Microbiologia dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze mediante metodiche di WGS, in collaborazione con la rete delle Microbiologie Cliniche Toscane, ha mostrato che la diffusione e' principalmente sostenuta da un clone di Klebsiella pneumoniae ST147 produttore dell'enzima NDM-1, ma con la presenza anche di altri cloni di K. pneumoniae (ST307) ed Escherichia coli (ST2 ed ST8) produttori dell'enzima NDM-5, indicando un ingresso di piu' ceppi NDM-positivi nell'area interessata alla base di questa preoccupante evoluzione epidemiologica", conclude Gian Maria Rossolini.
A causa delle infezioni correlate all'assistenza (ICA) 75.000 pazienti muoiono in un anno negli USA, 29.000 in Europa (mentre sono 26.000 i decessi per incidenti stradali). In Italia si valutano 2.600 morti direttamente imputabili a queste infezioni.
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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