(DIRE) Roma, 7 ott. - Ottobre e' il Mese della Prevenzione dentale, un progetto attivo in tutta Italia per avvicinare i cittadini al dentista, una figura che, a prescindere dell'eta', come e' emerso da un recente sondaggio, incute parecchio timore. A spiegare invece all'agenzia di stampa Dire l'importanza del ruolo della prevenzione dentale e le tante iniziative di Andi in corso sul territorio nazionale e' Sabrina Santaniello, presidente Andi Roma e segretario Andi nazionale.
- Che ruolo riveste la prevenzione dentale? "Andi da sempre cerca di dare il suo contributo alla presa di coscienza da parte dei cittadini dell'importanza della prevenzione informando la cittadinanza su quanto sia indispensabile, sin dalla prima infanzia, una corretta igiene della bocca e dei denti, associata a una sana alimentazione, per prevenire le patologie del cavo orale. Come Odontoiatri liberi professionisti nella nostra pratica quotidiana possiamo fare molto in termini di prevenzione. È ormai acclarato infatti che, come per tutte le altre patologie mediche, la prevenzione primaria in eta' pediatrica diminuisce l'incidenza dei disturbi del cavo orale in eta' adulta. Per questo i nostri dentisti prendono parte alle molteplici iniziative dedicate proprio alla prevenzione come la Giornata Mondiale della Salute, l'Oral Cancer Day e gli incontri nelle scuole primarie. La nostra attivita' d'informazione, pero' non si esaurisce in queste giornate, ma continua tutto l'anno all'interno degli studi e in tutte le altre occasioni d'incontro con la cittadinanza".
- Quali sono le iniziative del mese promosse da Andi e che obiettivo perseguono? "Anche quest'anno ad Ottobre torna il Mese della Prevenzione Dentale, l'unico progetto di prevenzione odontoiatrica attivo su tutto il territorio nazionale fin dal 1980, promosso da ANDI in collaborazione con Mentadent. Un'iniziativa che coinvolge a titolo volontario oltre 10.000 dentisti ANDI, distribuiti in tutta Italia. I cittadini potranno effettuare una visita preventiva e valutare il proprio stato di salute orale e quello di tutti i loro familiari. Al termine della visita, ogni singolo individuo ricevera' consigli personalizzati, relativi alla sua salute orale che, anche grazie a questa iniziativa e all'efficacia del modello assistenziale basato sul dentista libero professionista, oggi e' fra le migliori in Europa.
L'obiettivo, dunque non e' esclusivamente un fattore estetico, bensi' la salute di tutto il cavo orale nel suo complesso".
- Dall'ultimo sondaggio promosso dalla vostra associazione emerge che l'80% degli italiani ha paura del dentista. Quali strategie possono essere messe in campo per invertire la rotta? "Anche se la salute dentale degli italiani sta migliorando, grazie alla maggiore consapevolezza dell'importanza dell'igiene orale, rimane elevata la quota di persone che non effettua nemmeno una visita all'anno. Molti cittadini, infatti, sembrano ancora rimandare l'appuntamento con il dentista, fino a quando il dolore non diventa insopportabile, o fino a quando il problema non inizia ad avere ripercussioni sulla vita quotidiana del paziente, con il rischio di vedere nei prossimi anni peggiorare la salute degli italiani. Le patologie della bocca, come la carie, possono manifestarsi a partire dai quattro anni di eta': ecco perche' il ruolo della prevenzione e' essenziale fin dalla piu' giovane eta'. La nostra Associazione lavora da sempre per mettere in campo iniziative e progetti dal grande risvolto informativo e sociale che puntano alla riqualificazione e alla rivalutazione della figura del medico-odontoiatra per costruire un modello di sanita' che non riguardi solo la salute, ma anche tutte le politiche di sostegno, informazione ed educazione verso la cittadinanza".
(Mco/ Dire)