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Psichiatria, fino a 20% teenager ha disturbi mentali. Gerardi (Sapienza): "Vecchi modelli intervento non funzionano piu'"
Roma, 11 nov. - Tra il 10 e il 20% degli adolescenti nel mondo soffre di disturbi mentali, con un'insorgenza di patologie psichiatriche in eta' sempre piu' precoce. Mentre l'Organizzazione Mondiale della Sanita' lancia questo allarme, i professionisti del settore si domandano che tipo di ripercussioni ha l'uso di alcol e sostanze nell'eta' dello sviluppo cerebrale? Se ne e' parlato, a Roma, al convegno Neomesia 'Adolescenti e giovani adulti. Quali terapie per quali malattie'.
L'evento "e' nato proprio dal bisogno emergente, sempre piu' pressante, di dare una risposta al disagio giovanile, ai comportamenti, al disturbo psichico, all'uso di sostanze, alla possibilita' di darsi futuro o all'eccessivo individualismo". La pensa cosi' Paolo Girardi, professore ordinario di Psichiatria all'Universita' La Sapienza di Roma e consulente scientifico di Neomesia.
"La scienza medica, come l'organizzazione politico-amministrativa, deve porsi dei quesiti e dare delle risposte efficaci. I vecchi modelli di intervento a cui facevano riferimento le generazioni precedenti, non funzionano piu' su queste nuove problematiche". L'idea, dunque, ha spiegato lo psichiatra, "e' di mettere insieme una serie di esperti che ci possano fornire dati e possibili soluzioni per fare degli investimenti in termini di salute".
Gli studi emersi dal convegno attestano, infatti, che "l'inizio del consumo di alcol, nicotina, cannabis, farmaci, integratori ed altre smart drugs avviene gia' nella preadolescenza, ovvero il periodo che va dai 13 ai 15 anni di eta'", (anche se i fatti di cronaca raccontano di come recentemente siano stati identificati in Italia casi estremi di assunzione e abuso di cocaina a soli 10 anni a Vimercate, nel nord Italia e a Roma).
L'uso di queste sostanze "interferisce con la maturazione cognitiva, emotiva e affettiva della persona. Percio' i quadri di malattia che ne derivano sono nuovi e coinvolgono malattie piu' gravi, che si vanno cronicizzando piu' rapidamente e che hanno delle ricadute sociali, in termini assistenziali, enormi. Gli adolescenti, dunque, per quanto riguarda l'organizzazione sanitaria sono una terra di nessuno", ha puntualizzato Girardi. Il medico poi aggiunge: "L'assunzione di droghe e l'abuso di alcol nel periodo che va dalla pre-puberta' all'adolescenza (detto anche 'mind building'), anni in cui il cervello raggiunge il suo massimo sviluppo fino a raddoppiare il suo volume, puo' provocare patologie psichiatriche di difficile gestione in eta' pre-adulta e adulta". E cosi' a chi vanno in carico questi ragazzi? "Alla neuropsichiatria infantile che nel territorio e' poca e nulla? O vanno in carica ai dipartimenti di Salute Mentale, che per legge sappiamo cominciano a lavorare soltanto dai 18 anni in su?". Verso chi dobbiamo indirizzarli? "Il pediatra ne sa qualcosa? Il sociologo ha una preminenza nello stabilire delle strategie? Le risposte a tutte queste domande sono no. E quindi- ha concluso Girardi- ci dobbiamo dare da fare. Per questo siamo qui".
(Cam/Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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