Roma, 28 mar. - "Con la nostra norma sul personale stimiamo oltre 41.000 assunzioni, di cui 13.700 per le Regioni in piano di rientro". Cosi' il ministro della Salute, Giulia Grillo.
"Assumere- sottolinea il ministro- significa finalmente dare la giusta dignita' ai lavoratori, assicurare servizi migliori ai cittadini e garantire il futuro del nostro Servizio sanitario nazionale".
REGIONI SUD E IN RIENTRO POTRANNO ASSUMERE 13.700 PERSONE - "Con la nuova norma- spiega poi nel dettaglio Grillo- secondo le nostre stime, le Regioni del Sud potranno assumere da domani 13.700 persone. La possibilita' e' data dal comma 3 che consente di 're-internalizzare' il numeroso personale precario adoperato in questi anni. Un costoso stratagemma usato da tutte le regioni per aggirare la norma del blocco della spesa".
"Il nuovo tetto- continua- va inteso come un paniere molto piu' capiente di quello precedente, che era rigido da 10 anni, ferme restando le diversita' regionali: chi col vecchio tetto aveva gia' un 'paniere' sufficiente puo' continuare a usarlo, ma per altre regioni la norma da' molto di piu' di una boccata d'ossigeno. Dire che il provvedimento blocchera' le assunzioni pianificate, e' una totale falsita'". E' il caso della Puglia, ricorda il ministro, "dove certi sindacati stanno creando allarmismi ingiustificati: in base agli ultimi dati in nostro possesso, la regione ha disponibilita' rispetto al tetto di circa 154 milioni di euro. Ha peraltro gia' ricevuto autorizzazioni per 3.970 unita' (880 medici, 3.056 operatori sociosanitari e 34 ostetriche) che puo' tranquillamente assumere. Dal 2020 la disponibilita' aumentera' ulteriormente senza tener conto, chiaramente, delle ulteriori possibilita' che si libereranno per via dei pensionamenti".
(Red)