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Fnomceo: "Stati generali giovane medico, ecco ricetta per Ssn"
Roma, 28 mar. - Diecimila borse di specializzazione da chiedere subito al Governo per assorbire l'imbuto formativo. E dieci punti per mettere in sicurezza il Servizio Sanitario nazionale. È questo il bilancio della prima giornata degli Stati Generali della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, che, dedicata alle istanze dei giovani professionisti, si e' tenuta a Roma. Emblematico il titolo dell'incontro, promosso dall'Osservatorio giovani Medici e Odontoiatri della Federazione e aperto alle sigle sindacali e alle associazioni maggiormente rappresentative (ALS, Anaao Giovani, Chisicuradite, Cimo, FederSpecializzandi, Fimmg, Sigm, Smi, Snami):"Stati Generali del Giovane Medico: la Fnomceo all'ascolto".
"Rinnoviamo l'appello lanciato ieri al Governo: ci dia, gia' da quest'anno, diecimila borse per specializzare i nostri giovani medici- ha ribadito il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli- Il Governo deve investire sui giovani medici, sull'incremento delle loro competenze. All'interno della nostra societa' i professionisti svolgono un ruolo fondamentale, che non puo' essere sottaciuto ne' limitato, non solo perche' mettono al servizio della collettivita' le loro conoscenze, ma per la stessa stabilita' democratica del sistema".
Sono piu' di diecimila i medici intrappolati oggi nel cosiddetto 'imbuto formativo', dovuto al gap tra i medici che si laureano e quelli che possono accedere ai posti, del tutto insufficienti, nelle Scuole di specializzazione e al Corso per la Medicina Generale. Tanto che duemila l'anno restano fuori, andando ad aumentare la schiera dei Medici inoccupati. Non ha senso dunque, per la Fnomceo, aumentare i medici laureati come avverrebbe con l'abolizione del numero programmato alla facolta' o scuola di Medicina - se non si aumenta in maniera congrua il numero delle borse per la formazione post laurea. Cosi' come non sarebbe efficace per la tenuta e la qualita' del Servizio Sanitario nazionale, introdurvi medici non completamente formati. Un coro di 'no' si e' levato infatti dalla platea dei giovani medici in risposta alle dichiarazioni rilasciate la mattina stessa al Gr dal Ministro della Salute Giulia Grillo, che ha proposto di inserire, con mansioni magari inferiori, nel mondo del lavoro i tanti medici che rimangono bloccati tra la laurea e la scuola di specializzazione e si e' scagliata invece contro gli specialisti 'a gettone'.
"Anche solo immaginare la possibilita' di creare delle figure professionali di serie b, con un nuovo inquadramento e con mansioni magari inferiori, e' un'ipotesi che va contro la dignita' della professione e la tutela della adeguata qualita' del SSN per i cittadini- spiega Alessandro Bonsignore, Coordinatore dell'Osservatorio Giovani Professionisti della Fnomceo- Tutti i colleghi presenti oggi hanno sottolineato la necessita' di completare il corso di studi con la laurea e la formazione post laurea, in conformita' con quanto avviene negli altri paesi europei. È questo e' possibile solo con un numero adeguato di borse".
"Le prestazioni fornite a gettone, invece, secondo l'Osservatorio sono caratterizzate da un'attivita' di tipo non continuativo, non congrua per una prestazione sanitaria, ma comunque caratterizzata da una adeguata attivita' professionale", continua Bonsignore. Ma ecco i dieci punti proposti all'unanimita' dai giovani medici: mantenere il numero programmato per l'accesso ai Corsi di laurea, aumentare le borse per la formazione specialistica e specifica in Medicina Generale recuperare le borse perse per abbandono dei corsi di specializzazione, potenziare il ruolo degli Osservatori regionali e nazionale per il controllo di qualita' della Formazione specialistica, vigilare affinche' le Regioni provvedano a un reale calcolo dei fabbisogni per territorio e per specialita', implementare la formazione su salute globale, cooperazione, universalismo, equita' al fine di adeguare le competenze del medico alla nuova societa', riflettere sulle ricadute del regionalismo differenziato e dell'integrazione pubblico- privato, migliorare la qualita' della formazione e renderla omogenea; arricchirla con esperienze nell'ambito di una rete formativa ampia e non limitata alla sede di formazione; istituire il curriculum formativo nazionale, no a sanatorie per l'ingresso nel mondo del lavoro di medici non completamente formati; si' a una revisione dei contratti per aumentare l'attrattivita del pubblico rispetto al privato, ampliare la rappresentativita' dei giovani professionisti a livello istituzionale.
Prossimo appuntamento degli Stati Generali della Fnomceo il 16 e 17 maggio, quando i Presidenti degli Ordini italiani si riuniranno per discutere la prima macroarea messa a fuoco dal sociologo Ivan Cavicchi, che ha aperto oggi l'incontro con una lectio magistralis sul 'medico del terzo millennio': la crisi del medico e della medicina. Appuntamento con i giovani invece gia' fissato per la fine di novembre a Matera quando, promette Anelli, "dall'ascolto si passera' all'azione".
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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