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Antibiotico-resistenza, Amit: "In Italia oltre 10mila decessi l'anno"
Roma, 13 mar. - Il problema delle patologie da batteri multi resistenti e' sempre piu' attuale e tutte le istituzioni internazionali (Who, Ocse, Cdc, Ecdc) hanno sviluppato algoritmi e linee guida di gestione. I numeri sono sconvolgenti. I report delle piu' importanti agenzie sanitarie internazionali (Organizzazione Mondiale della Sanita', Centro europeo per il Controllo delle Malattie Infettive, Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, ecc.) riportano come queste resistenze determinano aumenti molto importanti nei decessi dovuti ad infezioni batteriche. I dati rilasciati a febbraio dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms) evidenziano che 500mila persone hanno avuto infezioni causate da batteri che hanno sviluppato una antibiotico-resistenza.
"Attualmente qualunque tipo di infezione, dalle piu' banali come semplici infezioni cutanee o urinarie, a infezioni gravi, quali polmoniti e sepsi, puo' essere causato da batteri antibiotico-resistenti. Sembra un paradosso, ma anche una persona che non ha mai preso antibiotici corre il rischio di avere un'infezione da batteri resistenti, soprattutto se si trova in ospedale o nelle altre strutture di assistenza sanitaria. I batteri non conoscono frontiere e le stesse resistenze che si trovano in Europa o negli Stati Uniti si possono evidenziare in villaggi sperduti in Africa ed in America Latina come anche il report dell'Oms dimostra chiaramente", afferma il prof. Marco Tinelli, Presidente del Congresso Amit insieme al Professor Massimo Galli, rispettivamente componente del Consiglio Nazionale e Presidente della Simit - Societa' Italiana di Malattie Infettive e Tropicali.
Nei Paesi dell'Unione europea si sono verificati 671.689 casi di infezioni antibiotico-resistenti, a cui sono attribuibili 33.110 decessi soprattutto nei bambini nei primi mesi di vita e negli anziani. In Italia, le infezioni colpiscono dal 5% all'8% dei pazienti ricoverati, soprattutto quelli assistiti nei reparti di area critica. In questo scenario emerge drammaticamente che il nostro Paese detiene il triste primato di un terzo di tutti i decessi (pari a 10 mila morti) correlati all'antibiotico resistenza rispetto al resto d'Europa.
IL CONGRESSO - Si svolge giovedi' 14 e venerdi' 15 marzo a Milano, presso la Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, Piazzale Morandi, 2, il VII Congresso Internazionale Amit, Argomenti di Malattie Infettive e Tropicali, organizzato e presieduto dal Prof. Marco Tinelli, Tesoriere, e dal Prof.
Massimo Galli, Presidente della Simit - Societa' Italiana di Malattie Infettive e Tropicali. Due giorni di approfondimento su batteri, patologie infettive e nuovi rimedi, con oltre trecento specialisti provenienti da tutta Italia e dall'estero. Obiettivo primario del Congresso e' la presentazione delle piu' significative novita' nel campo delle malattie infettive con particolare attenzione alla gestione delle patologie da batteri multi resistenti (Mdr). La partecipazione di specialisti provenienti dall'estero e dalle istituzioni contribuira' ad arricchire il Congresso: il Direttore Generale delle Iniziative Speciali dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' Ranieri Guerra presentera' per la prima volta all'Amit le strategie per contrastare l'antibiotico resistenza a livello mondiale; la Direttrice di Malattie Infettive dell'Universita' di Verona Evelina Tacconelli si soffermera' sulla situazione europea; la Direttrice di Malattie Infettive dell'Universita' di Nancy Celine Pulcini fara' il punto sulla strategia in Francia; il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute Francesco Maraglino fara' il punto sulle strategie per combattere la resistenza dei batteri in Italia; il Presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi parlera' di come l'industria internazionale e italiana sta gestendo le varie emergenze delle infezioni e quali saranno i nuovi farmaci che presto usciranno nel mercato italiano.
Amit e' un appuntamento biennale per fare il punto su quella che ormai e' un'emergenza globale, i super-batteri resistenti agli antibiotici. Nel 2050 le infezioni batteriche costituiranno la principale causa di decessi. I dati riferiti al 2017 dalle piu' importanti organizzazioni sanitarie a livello mondiale ed europeo (Organizzazione Mondiale della Sanita' - Oms ed il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie Infettive - Ecdc) affermano che, a causa della resistenza dei batteri agli antibiotici, si verificano 671.689 casi di infezioni, a cui sono attribuibili 33.110 decessi e 874.541 condizioni di disabilita'. Di queste infezioni il 63% risultano essere infezioni correlate all'assistenza sanitaria e sociosanitaria. In Italia, secondo l'Istituto Superiore di Sanita', le infezioni ospedaliere hanno un'importanza anche maggiore di tante altre malattie non infettive. Su 9 milioni di ricoveri in ospedale, ogni anno si riscontrano da 450.000 a 700.000 casi di infezioni ospedaliere (circa dal 5-8% di tutti i pazienti ricoverati).
LE CAUSE DELL'ANTIBIOTICORESISTENZA - Tra le cause principali dell'antibiotico-resistenza vi e' sicuramente la scarsa tendenza a lavarsi frequentemente le mani. Questa e' particolarmente rilevante in Italia, dove l'uso delle soluzioni alcoliche usate come detergenti risulta essere tra i piu' bassi nella Unione Europea secondo un report dell'Ecdc. Vi e' poi la non oculata ed inappropriata gestione degli antibiotici negli animali da allevamento e nel territorio per la prevenzione delle infezioni: il rischio di induzione di resistenze non si esaurisce solo a tale livello, ma coinvolge anche la salute umana (le deiezioni degli animali contengono batteri ad alta resistenza che si diffondono nei terreni circostanti gli allevamenti stessi, nelle acque di scolo e quindi nei fiumi e laghi). Inoltre, l'antibiotico-resistenza e' dovuta al trasferimento genico delle resistenze da un battere all'altro e l'esagerato turn-over dei pazienti nelle strutture sanitarie (ospedali, Rsa) dovuto ad una cronica mancanza di posti letto.
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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