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Salute e migrazione, Awad: "C'e' bisogno di medici stranieri"
Roma, 6 mar. - Il seminario internazionale 'Guarire i migranti per guarire il mondo: scenari futuri per la costruzione della pace', che si e' svolto a Roma alla Pontificia Universita' Lateranense il 4 e 5 marzo e' iniziato con l'intervento di Mons. Guerino di Tora, presidente della Commissione Migrazioni della Conferenza Episcopale Italiana, il quale ha ricordato che la societa' di oggi non puo' essere compresa senza il fenomeno della mobilita' umana. È stato seguito da Enrico Letta, gia' Primo Ministro italiano e Dean della Paris School of International Affairs (PSIA), in qualita' di Segretario Generale dell'Agenzia AREL, che ha attribuito la crisi migratoria in Europa, ai gravi squilibri tra gli strumenti nazionali e multilaterali tra gli Stati membri dell'UE e alla volonta' di preservare le prerogative di alcuni paesi rifiutando un'autorita' centrale in grado di gestire congiuntamente il fenomeno. Letta ha anche sottolineato la distanza tra la percezione sociale della migrazione e la realta', un aspetto affrontato gia' da Maurizio Marceca, Presidente della Societa' italiana di Medicina delle Migrazioni, che ha toccato il tema dell'allarmismo con fatti ascientifici, generato talvolta dai media quando costruiscono narrazioni distorte sulla salute dei migranti.
Dal canto suo, il rettore del Laterano, Vincenzo Buonomo, ha scommesso che la mobilita' umana e' davvero governata e non affrontata in termini di emergenza, o dalle frontiere. In questo senso, Ranieri Guerra, Assistent General Director della Organizazzione Mondiale della Salute, ha espresso che nell'attuale disputa su migrazione e salute, il diritto alla salute non e' discutibile. Ha aggiunto che la societa' civile deve essere il partner fondamentale dei migranti perche' la questione non puo' essere gestita dai soli politici. Salvatore Geraci della Caritas Roma e Maurizio Marceca hanno fatto riferimento anche al lavoro attivo delle associazioni mediche italiane nell'influenzare le leggi sull'immigrazione.
Il presidente dell'Istituto di vita consacrata missionari identes, p. Jesus Fernandez, ha ricordato le parole del loro Fondadore, Fernando Rielo, iniziatore insieme alla Caritas del primo poliambulatorio per i migranti alla stazione Termini nel 1983, che "la migrazione e' una questione di giustizia sociale perche' la persona che si trova in questa condizione disperata aspira, piu' che a essere aiutata compassionevolmente, a che le venga riconosciuto che il mondo le appartiene, al di la' di ogni frontera". In questo la famiglia compie un ruolo fondamentale.
Su questo si e' anche espresso don Andrea Manto, direttore del Centro di Pastorale Familiare della CEI, difendendo la famiglia come incrocio naturale della migrazione.
Luigi Janiri, co-presidente del Global Forum, docente di Psichiatria e direttore del centro di Ricerca "Health human care and social intercultural assessments" (HERA) all'Universita' Cattolica, ha parlato del fatto che per la prima generazione di migranti l'integrazione e' un fattore di resilienza e che la seconda generazione e' piu' a rischio per quanto riguarda la salute mentale. Richard Mollica, Direttore del Programma Harvard in Refugee Trauma (HPRT) del Massachusetts General Hospital e della Harvard Medical School, ha presentato i dati sull'alta incidenza dello stress post-traumatico nei rifugiati.
Musa Awad Hussein, presidente della Associazione dei Medici Arabi in Italia, ha detto che avremmo bisogno dei medici stranieri sia per la carenza di medici italiani sia per confrontarci con la dimensione culturale che modifica la fisiologia del corpo, ad esempio le mutilazioni genitali femminili, che costringono donne migranti al parto cesareo obbligatorio perche i medici italiani non hanno la conoscenza medica culturale necessaria per trattarle un modo naturale.
Il Segretario Generale del Global PerForMHealth, Emanuele Caroppo, ha sottolineato lo sforzo del Forum per favorire la diffusione di informazioni corrette e basate su dati certi, per evitare disinformazione e strumentalizzazione del tema dei migranti favorendo la loro esclusione e non sfruttando tutto il potenziale, anche quello lavorativo. Caroppo ha smentito il mito per cui i migranti rubano il lavoro degli italiani.
I migranti nel mondo rappresentano gia' il 3% della popolazione mondiale, secondo il Rapporto Osservasalute 2016, dell'Universita' Cattolica. Il loro diritto alla salute, i sistemi sanitari che esso richiede e i determinanti sociali sono alcuni dei temi che sono stati discussi al Seminario 'Guarire i migranti per guarire il mondo: scenari futuri per la costruzione della pace', che si e' tenuto il 4 e 5 marzo presso la Pontificia Universita' Lateranense. Sono stati smantellati anche miti come quello del migrante invasore o del migrante 'untore'.
Secondo il rapporto WHO-Europa 2018, i migranti internazionali rappresentano solo il 10% della popolazione europea, rispetto alla percezione sociale il rischio di trasmissione di malattie contagiose e' molto basso e molti migranti sieropositivi hanno contratto la malattia dopo il loro arrivo in Europa.
Si tratta del primo seminario internazionale sull'argomento organizzato dal Global Forum on Migration and Health, nato nel 2018 per iniziativa del centro di Ricerca HERA dell'Universita' Cattolica, dall'Istituto Rielo per lo Sviluppo Integrale e dall'Agenzia di Ricerche e Legislazione (AREL).
L'obiettivo ultimo e' stato quello di individuare scenari di intervento per garantire il diritto alla salute del migrante e la sua influenza sulla pace nel mondo.
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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