Roma, 5 mar. - Il presidente dell'Omceo Roma, Antonio Magi, e il suo vicepresidente Pier Luigi Bartoletti, a nome di tutto l'Ordine, "fanno i migliori auguri di buon lavoro al neo segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti. E' sempre un fatto positivo- hanno spiegato in una nota- la grande partecipazione dei cittadini alla vita politica del Paese. Nel congratularci con il neo segretario Zingaretti per il risultato raggiunto, gli auguriamo nuovamente buon lavoro".
I Lea e le liste di attesa sono tra i primi temi in materia di sanita' che si trovera' ad affrontare il neo segretario del Pd, Nicola Zingaretti. Ne ha parlato, intervenendo alla trasmissione 'Genetica oggi' su Radio Cusano Campus, il presidente dell'Ordine dei medici di Roma e provincia, Antonio Magi. "Riguardo i Lea- ha detto- purtroppo abbiamo una situazione dove non tutte le Regioni hanno erogato i Livelli essenziali di assistenza in modo uguale perche' la differenziazione delle modalita' dei finanziamenti, del Fondo sanitario nazionale, non ha permesso alle Regioni di farlo in modo identico da Nord a Sud. Zingaretti piu' di tanto non ha potuto fare nel Lazio, perche' essendo una Regione in piano di rientro non poteva muoversi come avrebbe voluto, non si potevano fare concorsi e ha dovuto spostare buona parte delle risorse dal territorio agli ospedali. Una situazione di difficile gestione, certo andrebbe fatto di piu'. Gestire una Regione in piano di rientro non e' una cosa semplice".
"Riguardo le liste di attesa invece- ha aggiunto Magi- il problema e' di trovare soluzioni che garantiscano prestazioni specialistiche. La maggior parte di chi le richiede sono gli anziani affetti da malattie croniche, c'e' bisogno di mettere in rete la medicina generale come prima cosa, cosi' che il medico di base possa mandare il paziente direttamente dallo specialista evitando i Cup, con una interconnessione sul territorio in equipe fra specialisti e medici di medicina di base. Bisogna appunto evitare l'accesso ai Cup per le cronicita'. C'e' un piano nazionale delle cronicita', e una delle 'penne' che hanno scritto il piano e' Renato Botti, attualmente direttore generale della Regione Lazio, che quindi conosce bene quello di cui parliamo. I malati cronici devono uscire dalle liste di attesa e la prenotazione deve avvenire con il medico di medicina generale che prenota la visita, per il paziente, con lo specialista".
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