Roma, 13 mag. - La componente di diritto privato del Servizio Sanitario Nazionale ha come obiettivo il costante miglioramento della qualita' dei servizi e delle prestazioni sanitarie erogate ai cittadini, avendo cura di monitorare e rendere sempre piu' efficiente il suo contributo al sistema sanitario in termini di efficacia, appropriatezza e tempestivita' delle cure in tutte le aree del Paese. È quanto emerge dal "Rapporto sulla qualita' degli outcome clinici nell'ospedalita' privata" realizzato dalla societa' Innogea, e presentato nell'ambito della 55a Assemblea Generale dell'Associazione Italiana Ospedalita' Privata (Aiop), in corso a Cernobbio. La ricerca, basata sui dati del Programma Nazionale Esiti (PNE) realizzato da Agenas per conto del Ministero della Salute, ha analizzato le performance cliniche delle due componenti pubblica e privata che costituiscono l'offerta ospedaliera in Italia.
Obiettivo dello studio e' stato quello di valutare, su basi oggettive e misurabili, l'impatto del settore dell'ospedalita' privata in termini di qualita' delle prestazioni erogate e volumi di attivita' svolta, ma, anche, di fornire elementi utili per mettere in atto costanti e specifiche azioni di miglioramento in grado di dare risposte alla domanda di salute oltre che per contrastare le disomogeneita' dell'offerta sanitaria intra ed interregionale. Nello studio sono stati presi in considerazione gli indicatori "Treemap", ovvero quelli scelti da Agenas per la valutazione delle performance delle strutture ospedaliere. I dati rilevano che il SSN garantisce ai cittadini prestazioni e servizi con un livello di qualita' elevato, con punteggi che si avvicinano ai livelli ottimali, in alcuni casi con una leggera prevalenza delle strutture pubbliche, in altri delle strutture private accreditate. Questo e' il risultato degli investimenti realizzati nel corso degli anni dalle strutture sanitarie di diritto privato, con particolare attenzione alla dimensione tecnico-professionale, organizzativa, tecnologica, ambientale, relazionale e di ricerca e formazione, che, complessivamente, incidono sulla qualita' e la sicurezza delle cure, e sulla capacita' di rispondere tempestivamente alle esigenze dei pazienti.
"Siamo molto soddisfatti dei risultati emersi dal Rapporto, che confermano, ancora una volta, l'importante contributo che la componente di diritto privato apporta al SSN- commenta Barbara Cittadini, presidente nazionale AIOP- e il suo impegno in termini di innovazione e di miglioramento continuo della qualita' dell'offerta sanitaria erogata agli italiani. La qualita' dell'assistenza rappresenta un fattore determinante per promuovere l'equita' e ridurre le disomogeneita' territoriali nell'accesso alle prestazioni sanitarie da parte dei cittadini, in molti casi costretti a spostarsi nelle regioni nelle quali l'offerta sanitaria e' programmata in maniera piu' efficiente e con una maggiore attenzione alla qualita' delle cure. Questo studio rappresenta il punto di partenza di un percorso di miglioramento delle performance cliniche che, auspichiamo, possa coinvolgere tutto il SSN, e nel quale la componente di diritto privato ha l'ambizione di voler fare ancora di piu' e meglio, supportata da politiche adeguate, capaci di non disperdere questo patrimonio di qualita' ed efficienza che ci contraddistingue".
(Comunicati)