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Oncologia, Gemelli firma accordo con Sichuan hospital
(DIRE) Roma, 2 mag. - Condividere immagini di risonanza magnetica ottenute da pazienti affetti da patologie neoplastiche per realizzare analisi radiomiche e di imaging quantitativo. Mira a questo l'accordo di cooperazione scientifica firmato oggi a Roma dal dottor Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, con il professor Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione, e dal professor Lang Jinyi, presidente del Sichuan Cancer Hospital and Institute, affiliato alla University of Electronic Science and Technology of China (Uestc) di Chengdu, Cina. Il progetto, coordinato scientificamente dal professor Vincenzo Valentini, direttore del dipartimento di Diagnostica per Immagini, Radioterapia oncologica ed Ematologia del Gemelli, ha come obiettivo primario l'elaborazione di modelli di predizione della risposta del paziente ai trattamenti oncologici multimodali e, in una prima fase, sara' incentrato su immagini di risonanza magnetica ottenute da pazienti affetti da neoplasie del retto.
L'integrazione delle informazioni cliniche del singolo paziente, con le caratteristiche radiomiche delle immagini in esame, consentira' d'identificare al meglio l'iter terapeutico piu' efficace, ottimizzando i risultati clinici secondo i piu' moderni paradigmi della medicina personalizzata.
"L'accordo con l'Universita' cinese di Chengdu sancisce una importante collaborazione in merito alla possibilita' di analizzare l'imaging radiologico secondo una modalita' moderna e innovativa, che si chiama radiomica- ha spiegato il professor Valentini- Tale modalita' consiste nel guardare i numeri che sono dietro l'immagine per vedere se, nella loro distribuzione spaziale, possano predire dei risultati clinici e captare l'aggressivita' delle varie patologie, cosi' come la possibile efficacia di alcune cure, in una modalita' innovativa. I radiologi, usualmente, guardano infatti solo la morfologia dei colori che questi numeri assumono (i toni di grigio per la tac e la risonanza e i vari colori per la pet), che pero' non consente loro di dire se ci sara' una gravita' maggiore o minore biologica o una responsivita' biologica alle terapie".
Ma cosa succede una volta estratti questi numeri? "Bisogna in un secondo momento utilizzarli con dei software di intelligenza artificiale per rendere possibile una predizione di risultato- ha spiegato ancora il professor Valentini- che necessita poi di una verifica. Allora avere degli scambi internazionali, che consentano di dire che quello che noi abbiamo imparato come predizione in Italia e in Europa funziona anche in Cina, rende molto piu' credibile questa estrazione di numeri che viene fatta dall'imaging".
La collaborazione con l'Universita' di Chengdu, considerata la Silicon Valley cinese, consentira' quindi di poter installare dei software "prodotti in questa universita' e realizzati anche in quella- ha aggiunto Valentini- in maniera tale da poter scambiare i dati e i risultati (e non le immagini nel rispetto della privacy), potenziando nello stesso tempo le evidenze scientifiche di entrambi i gruppi, proprio per questa internazionalita' che l'accordo ci consente di promuovere".
Intanto, gia' si pensa ad estendere l'applicazione di questa innovativa tecnica anche ad altri campi. "Sicuramente ci si aprira' all'integrazione con altre omiche- ha fatto sapere il professor Valentini- quindi con altri domini di conoscenze molecolari, dalla piu' tradizionale ma sempre innovativa genomica a tutto cio' che e' di traslazionale ed epigenomico, fino al microbiota. Tutti i domini di conoscenza, grazie ai software di intelligenza artificiale, possono infatti contribuire a migliorare le predizioni; un paziente, infatti, non e' fatto solo di immagini ma anche di aspetti molecolari genetici, di dati che vanno in giro per il sangue e anche di microbioma. Tutte informazioni che contribuiranno ad un miglioramento, fino ad arrivare a come una persona si relazione nella societa'". Anche i dati della partecipazione ai social entreranno dentro la nuova generazione di modelli predittivi. "È proprio sulla dorsale dell'intelligence artificiale che si gioca la migliore personalizzazione delle cure. Chiaro che la radiomica ha il beneficio di avere la potenziale presenza in tutti gli ospedali, dove ci sono gia' archivi di immagini vecchi di almeno 10 anni- ha infine concluso Valentini- quindi e' un modo gia' molto distribuito e capillare per sfruttare delle biobanche presenti in tutto il mondo".
(Cds/Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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