(DIRE) Roma, 23 lug. - Un nuovo farmaco antitumorale in grado di neutralizzare le cellule cancerogene e' stato creato dall'Istituto Superiore di Sanita', in collaborazione con l'Universita' Alma Mater di Bologna e l'Universita' Cattolica, e i risultati sono stati pubblicati oggi sulla rivista Cell Death and Disease. Lo studio, reso possibile grazie ai finanziamenti dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), descrive una nuova formulazione del farmaco fenretinide, che in passato aveva mostrato un promettente effetto antitumorale in fase preclinica ma che nell'uomo non aveva dato i risultati sperati a causa della sua scarsa biodisponibilita'.
"La nuova formulazione, da noi battezzata Nanofenretinide- dice Ann Zeuner del Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare dell'Iss e coordinatrice dello studio- e' stata ottenuta attraverso un processo di nanoincapsulazione che rende la molecola solubile nei liquidi corporei e pertanto biodisponibile. I vantaggi del nuovo farmaco, che abbiamo sperimentato su una varieta' di cellule tumorali tra cui colon, polmone, melanoma, sarcoma, mammella, ovaio e glioblastoma, oltre alla biodisponibilita' sono il suo effetto ad ampio spettro e la sua apparente assenza di tossicita'". Il farmaco sarebbe in grado di uccidere gran parte delle cellule tumorali e di imporre uno stato di quiescenza (o dormienza) alle cellule che riescono a sopravvivergli. La sua capacita' di mantenere dormienti le cellule cancerogene, insieme alla sua scarsa tossicita', lo renderebbe adatto anche a terapie a lungo termine finalizzate ad evitare ricadute tumorali. Il farmaco si trova ora in una fase precoce di sperimentazione e naturalmente saranno necessari altri esperimenti per confermare sia l'assenza di tossicita' che l'efficacia sui pazienti.
(Wel/ Dire)