Roma, 4 lug. - Su invito del direttore sanitario Simona Amato, nei giorni scorsi si e' riunita presso l'Ospedale Grassi di Ostia la Commissione Ospedali Pubblici dell'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma (OMCeO), cui e' stato presentato il progetto di e-health implementato dalla ASL Roma 3. I componenti della Commissione- organica all'Area Rapporti Ospedale Territorio dell'OMCeO capitolino - sono stati accompagnati dai consiglieri dell'Ordine Musa Awad (Coordinatore) e Alfredo Cuffari.
L'Azienda sanitaria ha realizzato lo sviluppo e la messa in opera di una piattaforma che consente il teleconsulto tra pazienti a domicilio e specialisti ospedalieri e/o ambulatoriali e tra specialisti e medici di medicina generale (MMG) e PLS. La piattaforma rende possibile la gestione attraverso dispositivi impiantabili o a trasmissione wi-fi la telerefertazione di ECG, il monitoraggio a domicilio di paziente cronici con caratteristiche di fragilita' o di garantire lo scambio di informazioni cliniche relative ai pazienti arruolati nei PDTA con scompenso cardiaco cronico, diabete, BPCO, TAO con gli specialisti del territorio e con i MMG.
La piattaforma di e-health consente, inoltre, il governo del fascicolo sanitario aziendale dei pazienti; e' in fase di sperimentazione il teleconsulto a domicilio per le donne con gestazione a rischio; sono state implementate una App specifica per i pazienti diabetici ed una per il PS che consente ai parenti di seguire il percorso intraospedaliero di emergenza dei pazienti.
Le applicazioni tecnologiche si dimostrano strumenti importanti per implementare l'integrazione tra ospedale, servizi di assistenza domiciliare, MMG, PLS e specialisti territoriali nella gestione di pazienti affetti da patologie croniche con particolari necessita' assistenziali o in situazioni di fragilita', garantendo un'assistenza di prossimita', con monitoraggio domiciliare continuo, limitando gli accessi agli ambulatori ospedalieri alle situazioni di stretta necessita', ottimizzando le prestazioni, anche nell'ottica della riduzione delle liste di attesa.
"Questa e' la prima volta che la Commissione si riunisce al di fuori della sede istituzionale dell'Ordine, andando direttamente sul territorio", precisa il coordinatore Awad. "A questa iniziativa ne seguiranno altre sul campo, per individuare e diffondere buone pratiche e offrire concrete ipotesi di soluzione alle necessita' d'integrazione tra i diversi livelli assistenziali per la gestione delle cronicita'".
La presenza di questi centri di controllo sia in ospedale che sul territorio, Casa della salute o ambulatori specialistici, favorisce un monitoraggio piu' puntuale delle patologie croniche, con minori accessi alle strutture, ma puo' diventare anche un momento di dialogo e di collaborazione tra ospedale e territorio. "Tutte le quattro commissioni dell'Area Rapporti Ospedale Territorio dell'OMCeO della Capitale - ricorda Awad - sono in questo momento impegnate per trovare soluzioni alle necessita' di collaborazione tra i diversi livelli assistenziali".
(Red)