Roma, 2 lug. - Un microscopio di ultima generazione che permette di ottenere un'immagine tridimensionale della cellula o di un tessuto tumorale e delle sue strutture interne senza danneggiare il campione biologico con passaggi di colorazione o fototossicita', garantendo al tempo stesso terapie piu' efficaci per i pazienti. È stato inaugurato oggi nei Laboratori di Imaging dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (Ire) di Roma il microscopio a fluorescenza confocale, uno strumento dotato di risoluzione, sensibilita' e velocita' lineari non riscontrate negli altri sistemi attualmente sul mercato e quattro volte superiori a quelle finora in uso, in grado di analizzare non solo il 'genotipo' (dettato dal Dna) ma anche il 'fenotipo', cioe' 'l'aspetto esteriore' del tumore, con tecnologie al vertice dell'imaging cellulare. Il microscopio e' stato donato all'Istituto dalla Fondazione Roma.
"Attraverso questo potente strumento, che ha una risoluzione maggiore rispetto ai precedenti- ha spiegato Silvia Soddu, responsabile della Unita' Network cellulari e bersagli terapeutici molecolari Ire- e' possibile studiare non solo le cellule che teniamo in coltura in laboratorio, ma anche i tessuti direttamente proveniente dai pazienti, analizzando allo stesso tempo i parametri del microambiente tumorale rispetto al tessuto non patologico. Oltre a questo, attraverso la piattaforma, sara' possibile osservare cellule vive, sia geneticamente modificate sia sottoposte a trattamenti anti-neoplastici, per studiare i meccanismi molecolari coinvolti nella formazione dei tumori e nella risposta alle terapie mirate, o ancora nella resistenza ai trattamenti. Sara' infine possibile osservare parametri cellulari senza minimamente alterare la cellula: apoptosi, proliferazione, citotossicita', angiogenesi, proliferazione di cellule immunitarie, marcatori, ecc.".
Grazie al nuovo super microscopio, quindi, si potra' ora osservare con estrema precisione i tessuti biologici ottenuti direttamente da biopsie di pazienti, prima e dopo una terapia convenzionale o personalizzata. Particolare attenzione e' rivolta poi all'osservazione del 'microambiente tumorale', che offre importanti informazioni sulla componente infiammatoria che stimola la proliferazione e la sopravvivenza di cellule maligne, promuove la vascolarizzazione del tumore e le metastasi, sovverte le risposte immunitarie e la risposta a chemioterapici. "Noi puntiamo sempre ai miglioramenti tecnologici- ha commentato Gennaro Ciliberto, direttore scientifico del Regina Elena- e questo microscopio permette di fare delle analisi delle cellule e dell'interazione delle cellule con il loro microambiente che prima non erano possibili, attraverso un sistema di colorazione multiplo. Il microscopio con focale da' infatti la possibilita' di sezionare le cellule, come se fossero tanti strati sottili, e di ricostruirle nella loro struttura tridimensionale. È obiettivamente un grande passo in avanti nell'analisi della biologica cellulare, in particolare di quella tumorale".
Le cellule tumorali hanno citoscheletri differenti non solo rispetto alle cellule sane, ma anche tra individuo e individuo con lo stesso tipo di neoplasia. L'eterogeneita' dei tumori nei singoli pazienti dipende dunque non solo dalla loro variabilita' genetica ed epigenetica, ma anche dalla modificazione delle strutture citoscheletriche delle cellule tumorali. Queste caratteristiche possono rendere i pazienti resistenti non solo alle terapie antitumorali convenzionali, ma perfino a quelle di precisione. Per questo, per una efficace lotta ai tumori, occorre poter affiancare l'analisi genetica con lo studio del fenotipo tumorale, cioe' della struttura tridimensionale della cellula.
"Noi possiamo, con questo sistema- ha spiegato infine Ciliberto- analizzare cellule provenienti da tumori di diverse persone, andare a vedere le loro differenze sia morfologiche sia funzionali, come per esempio la capacita' di migrare o di invadere i tessuti, e contemporaneamente andare a studiare anche l'effetto dei farmaci, cercando di correlare il fenotipo, quindi l'aspetto e il comportamento della cellula, con i farmaci".
(Cds/Dire)