Roma, 1 lug. - Il Policlinico Tor Vergata e' il primo ospedale del Lazio, tra quelli "in rosso", ad uscire dal Piano di rientro. Ad annunciarlo l'assessore alla Sanita' della Regione Lazio, Alessio D'Amato, che ha presentato, insieme al direttore generale dell'azienda, Tiziana Frittelli, il bilancio di attivita' dell'azienda. A partire dal 2014 il disavanzo del Policlinico e' passato da 73,6 milioni di euro ai 19,5 milioni del 2018 e alla riduzione del disavanzo e' corrisposto l'aumento della produzione passata dai 216,4 milioni di euro ai 254,8 del 2018. Si e' registrato anche un aumento dei posti letto passati dai 426 del 2014 ai 504 del 2018.
"Questo e' l'esempio di come si puo' risanare migliorando la qualita' dei servizi" ha spiegato D'Amato. L'aumento dei costi e' in parte dovuto agli importanti investimenti sulle risorse umane: sono state attivate le procedure per la stabilizzazione dei precari (130 unita') e incrementati gli organici; nel 2018 e' stata riconosciuta la progressione economica al personale di comparto (1.055 unita' coinvolte), e' stato rimodulato l'orario per il personale universitario (28 ore settimanali) ed attuato il nuovo atto aziendale. Buona la performance anche nei pagamenti: il Policlinico paga i fornitori in 56 giorni (4 giorni in meno della norma nazionale).
"Gli esiti clinici del programma 'Prevale' hanno evidenziato standard di qualita' medio-alta senza aree di particolare criticita'- ha dichiarato Frittelli- I maggiori risparmi hanno riguardato l'incremento delle procedure di gara per l'acquisto di servizi e forniture. Negli ultimi anni sono state sostituite tutte le Tac ed e' stata installata l'innovativa Tc cardiaca prima in Italia ad avere lo Spectral Imaging (eseguiti gia' piu' di 800 esami)".
(Mel/ Dire)