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Dat, Anelli: "La legge pone dei problemi a livello applicativo"
Roma, 17 giu. - Si e' tenuto presso l'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Bari il Convegno "Le Dat: fine vita e testamento biologico alla luce della L. 219 del 22 dicembre 2017 e della L. Regione Puglia n. 253 del 16 gennaio 2019". L'incontro, introdotto da Franco Lavalle - Vice Presidente Omceo Bari e Angelo Vacca - Professore ordinario di Medicina Interna Universita' di Bari, ha rappresentato l'evento conclusivo del VII anno della Scuola di Etica Pubblica e ha toccato gli aspetti legislativi, medico-legali ed etici coinvolti dalle Dat, le disposizioni anticipate di trattamento.
"Il principio espresso dalle Dat era gia' presente nel codice deontologico del 2014 - in cui il medico deve tener presente la volonta' del paziente - quindi rappresentano un dato ampiamente acquisito per i medici. Il passaggio da un diritto mite come quello deontologico ad un diritto positivo da' maggiore forza al diritto del cittadino ma pone dei problemi a livello applicativo, per esempio rispetto al consenso, che diventa un atto sempre piu' burocratizzato e sempre piu' esposto a contenziosi legali" - ha spiegato Filippo Anelli, Presidente Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici) e Presidente dell'Ordine dei medici di Bari.
"Una questione rilevante e' quella del fiduciario, perche' la sua presenza nel momento in cui il paziente non e' cosciente consente di prendere decisioni molto rapidamente e di rispettare le scelte del cittadino. Tra le cose da migliorare della legge ci dovrebbe quindi essere l'indicazione obbligatoria di un fiduciario. L'altro tema importante - ha aggiunto Anelli - e' comprendere cosa il cittadino dichiara, in piena consapevolezza. Lo spirito della legge rinvia il momento della dichiarazione ad un colloquio con il medico, ad un tempo di dialogo ed ascolto.
Proprio quel tempo di cura che al momento non e' assicurato ai medici, per il numero ridotto degli operatori sanitari e per la mole di lavoro conseguente. Tutto questo si traduce nella impossibilita' di assicurare ai cittadini quelle informazioni necessarie a fondamento di un rapporto di qualita' tra medico e cittadino. Chi fa allora questo lavoro di profonda applicazione della norma che permetterebbe ai cittadini di assumere decisioni in piena consapevolezza? Il medico, come garante dei diritti dei cittadini e intermediario tra cittadino e Stato in questo processo deve essere messo nelle condizioni di svolgere quel ruolo centrale che la legge gli conferisce".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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