Roma, 7 giu. - È 'politicamente irricevibile', secondo il ministro della Salute, Giulia Grillo, la clausola finanziaria contenuta nella bozza del nuovo Patto della salute, che vincola l'incremento del fondo previsto nella legge di bilancio 2019 (2 miliardi in piu' per il 2020 e 1,5 miliardi per il 2021). "In queste ore sta circolando una bozza del Patto della salute- spiega Grillo in un video pubblicato su Facebook- all'interno della quale e' stata evidenziata giustamente la presenza di una clausola, la cosiddetta 'clausola di invarianza finanziaria'. In questa clausola viene indicato qual e' il finanziamento per il fondo sanitario nazionale, come da legge di bilancio approvata, ed e' indicato in 116miliardi e 439milioni per il 2020 e in 117miliardi e 939milioni per il 2021, salvo eventuali modifiche che si rendessero necessarie in relazione al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e a variazione del quadro macro economico".
Questa clausola, sottolinea Grillo, non viene dal ministero della Salute "ma e' stata inserita in questa fase, in cui chiaramente il Patto della salute non e' definitivo- prosegue- per espressa richiesta degli uffici del ministero dell'Economia e delle Finanze. Questa clausola, che peraltro e' identica a quella contenuta nel vecchio Patto della salute 2014-2016, varato dal governo del Partito democratico, e che produsse allora i suoi effetti (poiche' di fatto nel 2016 il finanziamento previsto da legge di bilancio era di 115,5 miliardi e invece il finanziamento effettivo fu di 111miliardi), per quanto mi riguarda e' politicamente irricevibile. Questo perche' ritengo che la sanita' abbia gia' dato tutti i contributi che poteva dare ai tagli che sono stati fatti sulla finanza pubblica e sulla spesa pubblica. Dalla sanita' non e' piu' possibile prendere un centesimo, quindi per me questa clausola e' politicamente irricevibile".
Non solo. Il ministro della salute aggiunge che "proprio perche' ritengo che il Patto della salute e' un patto importante tra governo e regioni, che riguarda pero' anche tutti gli attori della sanita', ho deciso nei prossimi giorni di creare delle occasioni e dei momenti di confronto qui al ministero con i vari autori della sanita' per conoscere di persona, parlando con loro, i punti di vista sul patto della salute. Un momento importante di partecipazione che ci consentira' di migliorare non solo un aspetto come questo, su cui gia' c'e' il mio impegno personale politico- conclude- ma anche molti altri aspetti".
(Red)