Roma, 30 gen. - Le Comunita' del Mondo Arabo in Italia (Co-mai), l'Associazione Medici di origine Straniera in Italia (Amsi), il Movimento Internazionale Uniti per Unire e la Confederazione Internazionale-Unione Medica Euro-mediterranea (Umem), nell'ambito del protocollo d'intesa congiunto siglato con l'Universita' UniCamillus il 18 aprile 2018, promuovono il gemellaggio con l'Universita' Ahlyia di Betlemme che e' stato firmato dal rettore dell'Universita', Hawni Khatib, dal rettore dell'Universita' UniCamillus, Gianni Profita, e dal fondatore dell'Amsi e Co-mai, Foad Aodi, nonche' consigliere Omceo di Roma e coordinatore Area Rapporti con i Comuni e Affari Esteri e Area Riabilitazione dell'Omceo di Roma.
Il protocollo di intesa sviluppa un gemellaggio basato su vari punti, nei quali entrambe le Universita' si impegnano a creare importanti relazioni culturali, scientifiche e didattiche, promuovendo la ricerca scientifica. Le Universita' designeranno un responsabile per ogni progetto (project manager) che riferira' alle autorita' accademiche competenti del lavoro svolto. Tutti gli studenti delle due Universita' potranno beneficiare degli accordi promossi dai rispettivi atenei, e l'intesa ha la validita' di ben 3 anni.
Il rettore Gianni Profita dichiara: "UniCamillus guarda con attenzione ai Paesi e territori che hanno piu' bisogno di sviluppare i livelli assistenziali. La formazione di giovani operatori sanitari provenienti da questi Paesi e' fondamentale per attivare il circolo virtuoso di una migliore sanita'. Non vediamo l'ora di accogliere numerosi studenti, formarli ed aiutarli a riportare nei loro Paesi le conoscenze acquisite.
Altrettanto fondamentale e' la collaborazione tra Universita' per lo scambio di docenti, ricercatori, studenti ed esperienze scientifiche e culturali. Siamo ansiosi di intraprendere questo percorso di interazione con l'Universita' Ahlyia di Betlemme".
Il rettore dell'Universita' Ahlyia, Awni Khatib, dichiara: "Siamo orgogliosi di questo protocollo d'intesa con l'universita' UniCamillus perche' consolida l'importante storia di amicizia tra l'Italia e la Palestina ed apre ai nostri studenti la porta della preziosa ed apprezzata attivita' scientifica delle universita' italiane. Ribadiamo il percorso strategico intrapreso dalla nostra universita' per instaurare e intensificare le collaborazioni a livello internazionale per arricchire la conoscenza e la preparazione dei nostri studenti nelle alte specializzazioni".
Foad Aodi commenta entusiasta l'evento: "Siamo molto soddisfatti del protocollo di intesa siglato tra UniCamillus e l'Universita' di Ahliya, in quanto fornira' molte possibilita' di studio a tanti studenti provenienti dai nostri paesi di origine. Offriremo loro di studiare in lingua inglese, cosa che tanti ragazzi ci chiedono. Noi vogliamo dedicare questo gemellaggio a tutti i numerosi studenti che per sfortunate coincidenze, situazioni tragiche o difficolta' economiche sono scomparsi o hanno addirittura perso la vita. I nostri movimenti proseguono con dedizione la missione nel rafforzare il ruolo dell'Italia come vettore di cultura mondiale, rappresentata da importanti 4 punti cardinali quali conoscenza, dialogo, istruzione e solidarieta'. Apprezziamo e supportiamo tutte le iniziative tendenti a promuovere borse di studio con le finalita' di arricchire il patrimonio culturale di tutti gli studenti, i quali, rientrando successivamente nei propri paesi di origine, potranno portare a compimento, nel proprio lavoro, il bagaglio scientifico ottenuto in Italia".
(Comunicati)