Roma, 18 gen. - Medici, infermieri, farmacisti, medici veterinari, ostetriche, tecnici di radiologia, professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e psicologi hanno stretto un'alleanza per lavorare in modo condiviso. In totale, un milione e mezzo di professionisti della sanita' che, tramite i loro Ordini professionali, offriranno, tutti insieme, alle istituzioni e alla Politica le loro competenze sulle tematiche che coinvolgono la salute dei cittadini.
A 40 anni dalla nascita del Servizio sanitario nazionale l'obiettivo e' quello che chi fa la sanita' possa essere propositivo per realizzare la massima armonizzazione delle situazioni esistenti, che significa garantire a tutti i cittadini italiani un equo e uniforme accesso alle migliori cure possibili. È quanto e' stato deciso oggi a Roma, presso la sede della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, in una riunione congiunta dei presidenti e rappresentanti delle rispettive Federazioni. Due gli obiettivi: aprire una riflessione sui temi caldi della sanita', dalla spesa al regionalismo differenziato e costruire insieme un rapporto continuativo di confronto costruttivo e di proposte condivise.
"Quando si parla di salute, noi siamo i professionisti dell'assistenza- e' stato detto- Siamo i portatori di un bagaglio enorme di competenze, che possono essere spese anche sul versante organizzativo e di una rinnovata governance che garantisca la sostenibilita' del Ssn".
"Oggi tutto avviene senza interpellare chi, ogni giorno, produce la salute e vive la sanita'- si e' osservato ancora- Questo non e' giusto nei confronti dei professionisti, e lo e' ancor meno nei confronti dei cittadini. Ora vogliamo fare rete, per mettere le nostre competenze a disposizione di tutti e per trovare, insieme, soluzioni alle diseguaglianze che affliggono il nostro Servizio Sanitario Nazionale non solo tra una Regione e l'altra ma anche tra aree differenti all'interno delle Regioni stesse".
Uno dei momenti culminanti del percorso avviato oggi sara' il 23 febbraio prossimo a Roma, quando tutte le professioni sanitarie, riunite in un Consiglio nazionale congiunto, produrranno una Mozione a sostegno del Servizio Sanitario Nazionale da consegnare a Governo, Regioni e Parlamento per fare sentire la loro voce nella gestione della Sanita'.
(Wel/Dire)