Roma, 15 feb. - Arriveranno dall'assemblea nazionale di Roma del 23 febbraio, la prima dalla nascita dell'assistenza sanitaria pubblica, paletti e proposte che tutti i professionisti della salute costruiranno, anche con un confronto diretto con le istituzioni, per la gestione di personale e servizi. Obiettivo quello di garantire universalita' e uguaglianza al Servizio sanitario nazionale. E' quanto comunicano in una nota le varie Federazioni e Ordini professionali che operano nel settore sanitario Fnopi, Fnovi, Fnomceo, Fnopo, Fnocv, Ordine Nazionale degli Psicologi, quello degli assistenti sociali, dei biologi.
Anche basandosi su dati reali che le Federazioni hanno chiesto di elaborare ai principali istituti di ricerca e alle rappresentanze dei cittadini, i rappresentanti di tutti gli Ordini professionali provinciali di 30 professioni sanitarie si riuniranno per la prima volta nella storia per concordare una strategia di azione che sara' proposta con forza a Governo e Regioni.
I presidenti degli Ordini e delle Federazioni nazionali, che rappresentano i circa 1,5 milioni di professionisti (piu' del 3% della popolazione italiana) che si occupano quotidianamente della salute dei cittadini, apriranno, con un manifesto condiviso e sottoscritto da tutti, una riflessione che guidera' il futuro dopo i primi 40 anni del Ssn e si concentrera' sui temi caldi della sanita', dalla spesa al regionalismo differenziato, dalla mobilita' ai rischi per la salute che generano i vuoti di personale e servizi, per costruire, per la prima volta tutti insieme, un rapporto continuativo di confronto costruttivo e di proposte condivise. E ne parleranno e ne dibatteranno durante l'assemblea con i rappresentanti di Governo e Regioni, invitati a intervenire per promuovere un dialogo e confronto costruttivo e propositivo. Senza la massima condivisione e con la sola conflittualita' che nasce da scelte e posizioni unilaterali, a farne le spese non e' solo la professionalita', ma soprattutto la salute dei cittadini.
"Siamo i professionisti dell'assistenza- spiegano gli Ordini e le Federazioni- Siamo i portatori di un bagaglio enorme di competenze, che possono e devono essere spese anche sul versante organizzativo e di una rinnovata governance che garantisca la sostenibilita' del Ssn. Ma oggi tutto avviene senza interpellare chi, ogni giorno, produce la salute e vive la sanita'. Questo non e' giusto nei confronti dei professionisti e lo e' ancor meno nei confronti dei cittadini. E non dovra' piu' essere cosi'. Ora vogliamo fare rete, per mettere le nostre competenze a disposizione di tutti e per trovare, insieme, soluzioni alle diseguaglianze che affliggono il nostro Servizio sanitario Nazionale non solo tra una Regione e l'altra ma anche tra aree differenti all'interno delle stesse Regioni. La sanita' si evolve e lo deve fare per tutti i cittadini in modo assolutamente universalistico e uguale per tutti. E non lo fara' mai piu' senza di noi".
L'assemblea degli Ordini e delle Federazioni nazionali si svolgera' al Teatro Argentina di Roma (Largo di Torre Argentina, 52) il 23 febbraio 2019 dalle 9,30 alle 14,00 e sara' aperta anche alle societa' scientifiche e alle rappresentanze sindacali delle varie professionalita' e naturalmente alla stampa.
(Comunicati)