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Tumori uro-genitali, Siuro: "8 pazienti su 10 riescono a sconfiggerli"
Roma, 12 feb. - In Italia oltre l'80% dei pazienti colpiti da un tumore uro-genitale riesce a sconfiggere la malattia. Cio' nonostante queste patologie provocano oltre 16mila decessi e in particolare preoccupa il basso numero di diagnosi precoci. Sono, infatti, neoplasie subdole che non presentano sintomi chiari e ben definiti soprattutto nelle prime fasi delle patologia. Per questo diventa fondamentale, soprattutto per quelle categorie di persone considerate a rischio, sottoporsi ad esami specifici e a controlli con lo specialista. E' questo l'allarme lanciato dalla Societa' Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO) con la campagna 'I Am and I Will' (www.worldcancerday.org). L'evento e' promosso dall'Uicc, organizzazione non governativa che rappresenta associazioni impegnate in oltre 100 Paesi e vuole sensibilizzare popolazione, media, Istituzioni, personale medico-sanitario e i pazienti sui temi della prevenzione e della ricerca medico-scientifica contro tutte le neoplasie.
"Le percentuali di sopravvivenza registrate in Italia per i tumori della prostata, rene, vescica e testicolo ci collocano ai primi posti in Europa e nel Mondo- afferma il dott. Alberto Lapini, Presidente Nazionale della SIUrO- Bisogna pero' lavorare per favorire il piu' possibile la prevenzione di patologie che risultano ancora sottovalutate. Oltre ai controlli medici sono fondamentali gli stili di vita sani, a partire dal fumo di sigaretta responsabile da solo del 50% dei tumori al tratto urinario. Per tutti questi motivi abbiamo deciso come SIUrO di aderire ad un'importante iniziativa internazionale che vuole aumentare la consapevolezza di tutta la popolazione mondiale su quello che e' stato definito il 'Male del Secolo'". "Esiste un'ampia letteratura scientifica che dimostra la grande importanza di fattori come la dieta, la sedentarieta', la riduzione del consumo di alcolici e il sovrappeso nell'insorgenza del cancro al rene o alla prostata- prosegue il dott. Giario Conti, Segretario e Tesoriere Nazionale della SIUrO- Anche le vaccinazioni possono avere un ruolo perche' il virus dell'Hpv e' un importante fattore di rischio del tumore del pene. Questa e' una patologia oncologica rara che interessa ogni anno circa 500 italiani".
"Tuttavia considerando entrambi i sessi il virus Hpv e' correlato ad un numero molto piu' elevato di tumori- conclude il dott. Renzo Colombo, Vice Presidente SIUrO- Per tale motivo la nostra Societa' Scientifica raccomanda fortemente la vaccinazione di bambini e adolescenti, sia maschi che femmine, contro l'Hpv".
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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