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Federspecializzandi: "Basta proposte tappabuchi, servono interventi strutturali"
Roma, 4 feb. - "Dopo lo stop ad alcuni emendamenti al DL semplificazioni riguardanti la formazione medica, si riaccende la discussione su come intervenire per apportare i miglioramenti richiesti da diversi anni. Da un lato esprimiamo soddisfazione per la momentanea bocciatura di proposte, come quelle relative alla medicina generale o alle emergenze-urgenze, mirate a sanare l'attuale situazione dequalificando la formazione specialistica, sulle quali gia' ci eravamo espressi. Dall'altro, invece, nutriamo preoccupazione per il ritardo di altre proposte che avrebbero apportato buoni correttivi: gli obiettivi inclusi, ad esempio, negli emendamenti 9.0.7, 10.0.17 e 10.0.18 relativi alla trasparenza e la tracciabilita' delle somme destinate al finanziamento dei contratti di formazione specialistica e all'effettiva entrata in vigore della laurea abilitante, sono in linea con quanto auspicato e devono trovare presto un nuovo spazio. Nel complesso sono ancora tantissime le questioni da risolvere". È quanto sottolinea Federspecializzandi.
"Le proposte - prosegue la nota - che abbiamo presentato al mondo politico sono da tempo sui tavoli e ci aspettiamo coraggio e volonta' di investire davvero nella formazione specialistica. In queste settimane pero' abbiamo solo letto di interventi spot, dal grande impatto mediatico ma privi di una cornice strutturale in cui inserirli. Dalle assunzioni degli specializzandi nei reparti come tappabuchi all'abolizione del numero programmato, si continua a ragionare solo per numeri grezzi, in ingresso e in uscita, senza la reale volonta' di impegnare risorse strutturali per colmare l'imbuto formativo e in grado di assicurare la qualita' delle cure".
"Serve - continua Federspecializzandi - una programmazione seria e sistemica del personale medico del SSN e in parallelo occorre un investimento nella qualita' della formazione, non un "tana liberi tutti" finalizzato soltanto a tamponare le crisi di personale nei reparti. Non abbiamo solo bisogno di specialisti: abbiamo bisogno di BRAVI specialisti, senza sconti sulla formazione. Ogni volta che leggiamo di proposte che mirano ad "UTILIZZARE" gli specializzandi, ci rendiamo pero' conto di quali siano le reali intenzioni programmatiche sulla nostra categoria. Di fronte alle recenti novita' ci troviamo a ribadire nuovamente con forza la nostra profonda contrarieta' a ogni forma di sfruttamento degli specializzandi per risolvere carenze di organico. Gli specializzandi non sono sostitutivi dei medici di ruolo e non possono esporsi a rischi e responsabilita' per i quali non sono formati".
"Bisogna - specificano - prima riformare DAVVERO il sistema formativo, altrimenti gli specializzandi si faranno a tutti gli effetti carico di responsabilita' che l'attuale modello non li mette nelle condizioni di affrontare. Non possiamo rischiare di correre un tale rischio, per la tutela dei medici in formazione e soprattutto per quella dei pazienti. L'ingresso nel mondo del lavoro deve essere incentivato a monte: mediante miglioramenti delle condizioni lavorative, aumenti nei contratti da medico dirigente, stabilizzazione del personale nei reparti, sblocchi del tetto di spesa. Non di certo con contratti libero professionali o a tempo determinato paralleli a quello di formazione specialistica, che per guadagnare qualche risorsa in piu' oggi finiscono con svendere il futuro dei professionisti di domani".
"Interrogarsi sulle ragioni a monte della fuga dei professionisti dai concorsi pubblici verso il settore privato risulta inutile, di fronte all'attuale scenario. Siamo stanchi di essere trattati come manodopera a buon mercato o, peggio, come bamboccioni di lusso (come tristemente leggiamo). Chiediamo piu' formazione, piu' diritti e piu' tutele, nel pieno rispetto della nostra duplice realta' di erogatori di servizi per il SSN e di medici in formazione. Nei prossimi giorni continueremo i colloqui gia' avviati con tutti gli attori coinvolti (ministeri, Regioni, Universita'). Se si continuera' a far finta di ascoltare le associazioni senza poi davvero tenerne in considerazione le legittime istanze, saremo pronti a mobilitarci a fianco dei nostri colleghi specializzandi".
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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